Don
Alvaro ci ha guidato per un bel momento di preghiera con il Santo
Rosario, intervallato da tradizionali canti mariani intonati dal diacono
Federico. Al termine del Rosario, alle note del canto a San Donato,
abbiamo potuto visitare la cripta dove recenti studi asseriscono che vi
si trovi la tomba del Santo.
Tali
studi trovano conferma nei recentissimi scavi eseguiti grazie alla
passione per la storia della nostra terra dell'Aretino dott Mariottini,
con il patrocinio dell'Unesco e approfondimenti dell'università
dell’Oklahoma, oltre a tecnici, studiosi locali, università di
archeologia e ad un'Associazione culturale nata per sensibilizzare il
sostegno economico dei progetti.
Siamo
perciò scesi nella cripta (ordinariamente non accessibile) con grande
devozione e, risaliti, il dott Mariottini con don Alvaro ci hanno fatto
dono di alcuni cenni storici molto interessanti.
Il
colle del Pionta anticamente era il centro della Cristianità aretina e
proprio nell'area adiacente alla Chiesa vi si trovava il duomo di Arezzo
intitolato a Santo Stefano e a Santa Maria, e il palazzo vescovile,
realizzati in quel luogo in quanto vi era il tempio con esposta alla
venerazione dei fedeli la tomba di San Donato, 2' Vescovo di Arezzo,
morto martire nel 304, conosciuto e amato in tutta Europa. Solo in
Italia ben 70 chiese sono a lui dedicate!
Nel
1203 papa Innocenzo III ordinò al vescovo Amedeo di trasferire entro le
mura cittadine la Cattedrale con la canonica e la residenza vescovile,
abbandonando così il colle del Pionta, decretandone conseguenti
devastazioni e saccheggi, finché gli edifici furono definitivamente rasi
al suolo nel 1561 da Cosimo de' Medici.
Intorno al 1600, in memoria degli antichi edifici, fu eretta la chiesetta che oggi vediamo.
Dopo
tanti interessanti aggiornamenti, siamo andati a vedere gli scavi e lì
abbiamo potuto colloquiare piacevolmente con il dottor Mariottini, che
si è cordialmente concesso per soddisfare le nostre curiosità,
trasmettendo a tutti noi amore e fascino per le nostre origini, bagnate
dal sangue del nostro grande San Donato, che preferì morire decapitato
pur di non rinnegare la sua fede in Gesù.
È
stata una serata molto interessante sia per la storia che per la fede:
la luce e la mirabile testimonianza del nostro Santo Patrono, ci sia di
esempio e illumini anche il nostro cammino!