domenica 6 agosto 2017

5 Agosto: Triduo S. Donato, patrono di Arezzo

Il 5 agosto, in preparazione alla festa di San Donato (7 Agosto) patrono di Arezzo, il tam tam sul nostro gruppo Emmanuel di whatsapp,  nel caldo soffocante della sera, ci ha richiamato in un interessante luogo: la chiesetta di Santo Stefano sulla sommità del verde colle del Pionta, dal fascino misterioso e suggestivo.

Don Alvaro ci ha guidato per un bel momento di preghiera con il Santo Rosario, intervallato da tradizionali canti mariani intonati dal diacono Federico. Al termine del Rosario, alle note del canto a San Donato, abbiamo potuto visitare la cripta dove recenti studi asseriscono che vi si trovi la tomba del Santo. 

Tali studi  trovano conferma nei recentissimi scavi eseguiti grazie alla passione per la storia della nostra terra dell'Aretino dott Mariottini, con il patrocinio dell'Unesco e approfondimenti dell'università  dell’Oklahoma, oltre a tecnici, studiosi locali, università di archeologia e ad un'Associazione culturale nata per sensibilizzare il sostegno economico dei progetti.

Siamo perciò scesi nella cripta (ordinariamente non accessibile) con grande devozione e, risaliti, il dott Mariottini con don Alvaro ci hanno fatto dono di alcuni cenni storici molto interessanti.

Il colle del Pionta anticamente era il centro della Cristianità aretina e proprio nell'area adiacente alla Chiesa vi si trovava il duomo di Arezzo intitolato a Santo Stefano e a Santa Maria, e il palazzo vescovile, realizzati in quel luogo in quanto vi era il tempio con esposta alla venerazione dei fedeli la tomba di San Donato, 2' Vescovo di Arezzo, morto martire nel 304, conosciuto e amato in tutta Europa. Solo in Italia ben 70 chiese sono a lui dedicate!  
Nel 1203 papa Innocenzo III ordinò al vescovo Amedeo di trasferire entro le mura cittadine la Cattedrale con la canonica e la residenza vescovile, abbandonando così il colle del Pionta, decretandone conseguenti devastazioni e saccheggi, finché gli edifici furono definitivamente rasi al suolo nel 1561 da Cosimo de' Medici. 
Intorno al 1600, in memoria degli antichi edifici, fu eretta la chiesetta che oggi vediamo.

Dopo tanti interessanti aggiornamenti,  siamo andati a vedere gli scavi e lì abbiamo potuto colloquiare piacevolmente con il dottor Mariottini, che si è cordialmente concesso per soddisfare  le nostre curiosità, trasmettendo a tutti noi amore e fascino per le nostre origini, bagnate dal sangue del nostro grande San Donato, che preferì morire decapitato pur di non rinnegare la sua fede in Gesù. 

È stata una serata molto interessante sia per la storia che per la fede: la  luce e la mirabile testimonianza del nostro Santo Patrono, ci sia di esempio e illumini anche il nostro cammino!