19 Aprile: IL PECCATO
Sia lodato Gesù Cristo. È sempre entusiasmante riunirsi il mercoledì sera per prendere parte all’insegnamento in preparazione alla discesa dello Spirito Santo su di noi. La nostra scuola preparatoria.
Questa sera il tema che abbiamo affrontato ci tocca in modo particolare e forse è il più coinvolgente in assoluto. Il peccato.
A spiegarci meglio di che cosa si tratta è stato un nostro fratello di Montevarchi, Alfredo Costanzi. Lui fa parte della comunità Magnificat e pur non sentendosi troppo bene ha comunque accettato il nostro invito al gruppo con gioia e serenità.
Per farci capire meglio le dinamiche di questo tema tanto comune nel mondo ha scelto di riallacciarsi a quello che capitò a Adamo ed Eva. L’origine di tutto.
Il demonio è da sempre un falsario e un tentatore. Conosce tutte le nostre debolezze, e come Eva si è lasciata “catturare” dalle sue velenose parole, anche con noi cerca di fare ogni giorno la stessa cosa.
Mai discutere con il maligno perché lui ci conosce alla perfezione. Se ci lasciamo sedurre da quello che ha da offrirci: soldi, successo, sesso ecc. non facciamo che allontanarci da Dio e dalla gioia profonda che è in grado di trasmetterci quando gli stiamo vicino.
Siamo davvero in grado di comprendere l’amore che Dio ha per ognuno di noi? Si, se ogni giorno parliamo con Lui senza mai dubitare della Sua Infinita Misericordia. Il problema è che il più delle volte non è affatto semplice. Siamo deboli, ci lasciamo sedurre facilmente dalle cose di questo mondo, i problemi, la bellezza esteriore…
Non siamo in grado di abbandonarci totalmente nelle braccia di Nostro Signore e di conseguenza “Grappino”, come lo chiamava il Santo Curato d’Ars, si insinua nelle nostre menti e ci tenta con le nostre debolezze portandoci così a peccare costantemente.
Ci toglie la pace. Sono molte le cose che avvennero quando Adamo ed Eva mangiarono del frutto che era stato loro proibito di toccare. Le conseguenze del peccato quando si insinua in noi sono:
- Distruzione della nostra pace interiore
- Rottura dell’equilibrio tra noi e il Signore
- Rottura con il prossimo
Nessuno è costretto a seguire il Signore ed è talmente grande l’amore che ha verso di noi da lasciarci liberi di agire come meglio crediamo. Liberi anche di dannarci per l’eternità.
Sarebbe importante prendere l’abitudine di avere sempre la Bibbia a portata di mano. È importante informarsi sul cristianesimo e rimanere in contatto con il Buon Dio ogni giorno della nostra vita. Dio ci offre doni meravigliosi, regali da condividere. Il demonio no. Lui ci offre solo mele marce. Marce come le parole che usò per sedurre Adamo ed Eva quando ancora si trovavano nel giardino dell’Eden.