26 Aprile: GESU' SALVATORE E SIGNORE
Sempre più impegnativo il nostro Seminario! Ieri sera abbiamo avuto il piacere di ascoltare Fernando Berti del CRS Toscana che alla fine ci ha fatto incoronare Re e Regine! Ma andiamo per ordine. Ci siamo accolti molto calorosamente, perché anche Papa Francesco vuole che manifestiamo la tenerezza di Dio:
Dai un abbraccio a tuo fratello
Dai un abbraccio!
Dagli un caldo benvenuto
Mostra a lui il volto sereno
Dai un abbraccio a tuo fratello
Dai un abbraccio!!!
(Canto n. 79)
E dopo poderose strette di mano, baci e abbracci, abbiamo lodato il Signore e invocato lo Spirito Santo su di noi e su Fernando. La Parola profetica ci ha subito messo sull'onda giusta:
"Così dice il Re di Israele, il suo Redentore, il Signore degli eserciti: io sono il primo e l'ultimo: fuori di me non vi sono dèi" (Is 44,6).
Ecco qualche appunto sulla relazione di Fernando:
"Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui" (Gv 3,16-17).
Quando si sperimenta che Dio ci ama, ci si sente inadeguati...ma è proprio quell'amore che ci salva! La salvezza è esperienza della Misericordia gratuita di Dio.Leggiamo il Figliol Prodigo in Luca (Lc 11,15-32): ognuno di noi ogni giorno è atteso a braccia aperte dal Padre, ogni giorno la Salvezza ci vuole mettere le braccia al collo, l'abito nuovo, l'anello al dito e i calzari ai piedi! Quando percepiamo la Salvezza siamo anche pervasi da una grande gioia, perché Dio ci salva dalle nostre tristezze, dalle nostre angosce....
La Salvezza è sempre vicino a noi:
" Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me." (Ap 3,20).
Papa Francesco nell' Evangelii Gaudium dice che la gioia del Vangelo riempie il cuore e con Gesù nasce e rinasce continuamente in noi la gioia!Leggiamo Rm 10,9-17:
"Poiché se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore, e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza.....Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato."
Occorre quindi testimoniare la Signoria di Gesù nella nostra vita e la Sua Salvezza.
Anche noi, come Zaccheo (leggi Lc 19,1-10) siamo stati raggiunti dallo sguardo del Signore attraverso vie diverse e impensabili, e ci ha invitato a cambiare vita, per avere la Salvezza e la Sua gioia, che è un frutto dello Spirito, come leggiamo in Galati 5.
Ognuno di noi è calorosamente invitato a non dimenticare la gioia del primo incontro con Gesù, proprio come è importante ricordare il primo incontro che ci ha fatto innamorare del nostro coniuge.
"Guardati bene dal dimenticare il Signore tuo Dio così da non osservare i suoi comandi, le sue norme e le sue leggi che oggi ti dò." (Dt 8,11).
Dio ci parla e ci commuove ogni volta che leggiamo la Bibbia, e ci dice sempre cose nuove anche rileggendo lo stesso versetto.Dopo la Sua risurrezione, arrostito il pesce lungo il lago, Gesù invita i discepoli, di ritorno dalla pesca, a mangiare con Lui. E questo è l'invito anche per noi alla Mensa Eucaristica: l'Eucaristia è indispensabile per noi Cristiani!
Quando perdiamo la gioia di stare con i fratelli e con il Signore, occorre fare un bell'esame di coscienza e capire cosa c'è che non va. La comunità è luogo di santificazione, ma non è perfetta, come non era perfetta la prima comunità degli Apostoli.
"Fate tutto senza mormorazioni!" (Fil 2,14)
Sono normali le incomprensioni, ma occorre avere il coraggio di dircelo prima che diventino lunghe come serpenti.
Occorre rinnovare ogni giorno l'incontro con Cristo e cercarlo senza sosta, nessuno escluso, ci dice Papa Francesco nell'Evangelii Gaudium al capitolo 3.
Ogni giorno dobbiamo invocare lo Spirito Santo ed Egli ci aiuterà a vivere le Beatitudini.
Ogni gesto di bontà, di umiltà, di carità, di tenerezza che facciamo al prossimo, lo facciamo a Gesù.
Dobbiamo dare la Signoria a Gesù, Lui non ci rende schiavi ma liberi! Quando siamo attaccati alle cose è meglio disfarsene perché altrimenti il nostro cuore si indurisce, si diventa tristi, si dà la signoria a qualche altro...
Tutti abbiamo difficoltà, e queste servono per santificarci! Gesù è l'Alfa e l'Omega, è il nostro Tutto e in Lui noi siamo Re, Sacerdoti e Profeti.
Poi Fernando con l'amico Gianni (della Diocesi di Firenze) ci hanno distribuito a ciascuno una corona regale: era divertente guardarci, così incoronati! Ma la cosa si è fatta molto seria quando è arrivato Gesù-Eucaristia e dopo averlo adorato ognuno di noi ha posato la propria corona ai Suoi piedi consegnando a Lui tutte le cose, le ambizioni, le relazioni... a cui siamo particolarmente attaccati e che in qualche modo sono i signori del nostro cuore e della nostra vita. È stato un momento molto intenso: Gesù ci ha liberato e ha compiuto meraviglie nei nostri cuori! Ancora una volta lo abbiamo lodato con tutte le nostre forze:
Gesù è il Signore, alleluja!!!
E' stato un incontro molto bello e Fernando è davvero di una simpatia unica: oltre a condire la sua bella catechesi abbondantemente con la Parola, ha saputo pure sorprenderci con divertenti aneddoti, frutto di proprie esperienze di un cammino sicuramente ben illuminato dallo Spirito Santo e ricco di gioia. Di cuore abbiamo ringraziato Fernando e Gianni, con grande gratitudine per Marco e per il nostro fantastico pastorale, che ci portano sempre di più a gustare le meraviglie del Regno di Dio!!!
Ha preso possesso del suo regno il Signore, il nostro Dio l'Onnipotente.
Alleluja alleluja! Alleluja alleluja! (canto n. 29)
Liana