domenica 25 dicembre 2016

Felice Natale!


 

Luca 2, 1-20

1 In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. 2 Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. 3 Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. 4 Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, 5 per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. 6 Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. 7 Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo.
8 C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. 9 Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, 10 ma l'angelo disse loro: «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: 11 oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. 12 Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia». 13 E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio e diceva:
14 «Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e pace in terra agli uomini che egli ama».
15 Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano fra loro: «Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere». 16 Andarono dunque senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. 17 E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. 18 Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano. 19 Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore.
20 I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro.

«Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama»

 

Buon Natale

lunedì 19 dicembre 2016

19 DICEMBRE 2016: ADORAZIONE EUCARISTICA


Noi abbiamo
un amico che ci ama
ci ama e ci perdona!
Noi abbiamo
un amico che ci ama
il Suo Nome è Gesù! 
(147)

Forti di questa certezza, ci siamo ritrovati nel piccolo Cenacolo per adorare Gesù con tutto il cuore.

Ti amo Signor
a te elevo la voce
per adorati
con tutta l'anima mia!
(279)


Anche se non era visibile ai nostri occhi, Lui era vivo davanti a noi e noi ci crediamo perché abbiamo fede nella Sua Parola, che ci dice che è realmente presente nell'Eucaristia e che scruta i nostri cuori, ci riempie di Grazia e del Suo Santo Spirito.
Abbiamo bisogno della Sua gioia, che non è quella del mondo ma che traspare profondamente nei nostri occhi perché  viene dal Suo Amore!

Tu ci hai fatti per Te,
nella Tua immensità
nel Tuo grande Amore
tu Signore
ci hai creati per Te!
E il nostro cuore
non trova pace
se, Signor,
Tu non sei qui con noi! (74)


Lo abbiamo lodato e ringraziato perché Dio veramente ci ha creati per la Sua Gloria e non ci ha mai abbandonato in tutta la nostra vita, neppure quando noi eravamo peccatori e lontani da Lui.
Lo abbiamo pregato affinché ci rendesse Suoi strumenti, capaci di essere piccole  matite nelle Sue mani ed essere portatori della Sua Luce, ripieni del Suo Spirito che è Amore!

Spirito del Dio vivente
accresci in noi l'Amore!
Pace gioia forza
nella Tua dolce Presenza (268)

Dopo l'invocazione allo Spirito e il canto in lingue, ci siamo posti in ascolto della Sua Parola, che per noi è profezia e guida.

Il Signore ci ha detto che non si dimenticherà mai di noi, che sarà per ognuno Misericordia e ci guiderà per tutta la nostra vita affinché si compia la Sua volontà per la quale ci ha chiamati.
Ci ha chiesto impegno, sincerità, umiltà, passione nel cercarlo, nel conoscerlo e nel seguirlo senza paura, perché la nostra sicurezza è Lui, che sarà sempre con noi.
Occorre fargli spazio abbandonando tutte le nostre insicurezze e preparare nel nostro cuore una culla solo per Lui, che era Dio e si è fatto Bambino, mentre noi spesso siamo uomini e ci vogliamo fare come Dio.
A un certo punto ci ha sorpreso un senso di timore, ci sentivamo inadeguati, impreparati....ma Lui ci ha fatto coraggio...contro tutti i grandi cedri del Libano alti ed elevati, contro ogni torre eccelsa e ogni muro inaccessibile, contro ogni orgoglioso e superbo, il Signore sarà esaltato!
Veramente commossi e liberi dai pesi della settimana e della giornata, lo abbiamo ancora lodato e ringraziato: Lui è il nostro unico Dio, in Lui è il nostro riposo e la nostra speranza!
Allontanato da noi ogni idolo, lo abbiamo proclamato nostro Re della Gloria!

Ho incontrato Te Gesù
e ogni cosa in me è cambiata
tutta la mia vita
ora ti appartiene!
Re di gloria e mio Signor!
(815)


Lo abbiamo esaltato e benedetto, rinnovati per accogliere la Sua venuta nel Santo Natale!
Infine Gli abbiamo presentato tutte le nostre intenzioni personali, comunitarie e del mondo intero.
Ci siamo sentiti benedetti e con la gioia nel cuore ci siamo affettuosamente salutati con gli auguri più sinceri di un Santo Natale,
con sulle labbra una dolce melodia da portare a casa, ai nostri cari e alle nostre famiglie!

Come brezza leggera
che accarezza l'anima
vieni indifeso
in questa piccola città,
tra la povera gente
e anche tu non hai niente,
ma il tuo Amore
resterà per sempre...
(387)


Parole profetiche di questa sera:
Sl 139,4-18
Is 44
1Pt 5,10-11
Mi 7,18-20
At 2,43a
2Cor 15,15
Is 2,12-17

domenica 18 dicembre 2016

37a Convocazione Rinnovamento 2014 con Papa Francesco


Immagini e filmati allo Stadio Olimpico in occasione della 37a Convocazione Rinnovamento con Papa Francesco l' 1 e 2 giugno 2014 a Roma

Convegno regionale RnS della Toscana 2012 ad Arezzo


Solo pochi scarni articoli ed un solo servizio di una delle tante piccole emittenti tv locali in occasione del Convegno Regionale RnS svoltosi ad Arezzo il 16 dicembre scorso. 1800 persone provenienti da tutta la Toscana. Pochissimi gli aretini presenti anche per il totale disinteresse delle istituzioni con ripercussione sull'inesistente impatto mediatico.