I CARISMI
Il Seminario
di Vita Nuova è arrivato, quasi all’improvviso, alla fine. Il penultimo
insegnamento prima della giornata di Effusione, ha per tema “I carismi”.
Intanto, la
parola carisma spesso evoca frasi dette e ridette, luoghi comuni, espressioni
trite e scontate: “Quel politico è carismatico”, “Quel cantante ha un carisma”,
“Che carisma ha quell’attrice!”. Di per sé, non è neanche tanto sbagliato
perché nel linguaggio comune per carisma si intende “dono”, “qualità”,
“capacità”, ed è vero che alcuni hanno doni particolari: un eloquio fluido,
forza di persuasione, presa sul pubblico, capacità di comando, una bella voce,
una grande capacità interpretativa…
Ma, per noi,
sorelle e fratelli del Rinnovamento, cosa vuol dire “carisma”?
Stasera a parlare di Carismi dello Spirito
Santo c’è don Alejandro Festa, assistente spirituale del Rinnovamento della
Toscana e direttore della Casa di Preghiera “Gesù Amore” di Pontassieve, e,
permettetemi di dirlo, un autentico “carismatico”!
Lo guardo
incantata mentre dall’ambone introduce il tema che penetra dentro l’essenza
stessa di Dio, del Dio Uno e Trino, e
dei frutti incomparabili che scaturiscono come una cascata di Amore: i doni
dell’Amore. I carismi, appunto.
Don
Alejandro è anch’egli un dono. Lode a Dio! Parla e le sue parole mi sembrano
gocce di luce che rimbalzano scintillando su tutti noi. Sprizza gioia, emana da
lui la forza dello Spirito Santo. Ne sento il profumo, ne avverto la Sua
impalpabile Presenza. Dio Amore, lo Spirito di Amore parla attraverso don
Alejandro. Percepisco lo stesso incanto, lo stesso stupore nei fratelli che mi
sono accanto.
Don
Alejandro richiama immediatamente il concetto dell’uomo nuovo che deve
scaturire, fluire dalla vita nuova nello Spirito Santo e che è “quell’energia,
quella forza, quella pace, quella fede, quella sicurezza, quella consapevolezza
che Gesù è vivo, che è il Vivente!”
Lo Spirito
di Dio ha la potenza della Resurrezione. Gesù è risorto per opera dello Spirito
Santo. Noi risorgeremo per opera dello Spirito Santo. Ma se lo Spirito Santo è
potenza di vita, di resurrezione allora perché- don Alejandro ci interroga, ci
provoca- perché molti gruppi del Rinnovamento dello Spirito Santo assomigliano
più a cliniche private di terapia psicologica per persone tristi, depresse,
problematiche? Che fine ha fatto il fascino dei carismi, della manifestazione
potente dello Spirito attraverso il canto in lingua, le profezie, la lode,
l’adorazione? Non si parla più delle meraviglie dell’Amore di Dio, ma solo di
disgrazie, di tristezze, di cupaggini. L’effusione dello Spirito ci è data per
crocifiggere l’uomo vecchio, triste, lamentoso, depresso e deprimente e per far
uscire l’uomo nuovo, la creatura nuova che diventa testimonianza della potenza
di amore di Dio. Una creatura nuova che può, come S. Paolo, affermare “Non sono
più io che vivo, ma è Dio che vive in me”. Lasciamo quindi che lo Spirito Santo
fluisca dentro di noi e si manifesti attraverso i carismi.
“Riguardo ai doni dei carismi, non voglio che
restiate nell’ignoranza” (1 Cor 12,1).
S. Paolo
vuole che siamo informati sui doni dello Spirito Santo. Essi infatti sono
“sorgente enorme di forza”, per la Chiesa e per il mondo. Lo stesso Concilio Vaticano
II parla di doni “speciali” dati ai fedeli, cioè ai battezzati, e che lo
Spirito distribuisce come vuole. Essi sono dati per l’utilità comune nello
svolgimento di un ministero, di un servizio ed è un diritto/dovere esercitarli
per il bene di tutti e della Chiesa.
Più avanti,
nella stessa lettera, S. Paolo inizia ad enumerarne alcuni: il linguaggio della
sapienza, della scienza, della fede, della guarigione, il potere di fare
miracoli, il dono della profezia, il dono di distinguere gli spiriti, la varietà
delle lingue e l’interpretazione delle lingue. “…ma tutte queste cose le opera
tutte il medesimo Spirito distribuendole a ciascuno come vuole”. I carismi non
sono “riservati” a pochi eletti, ma tutti possiamo esercitare quei carismi
ordinari e a volte straordinari che lo Spirito vuole donarci e attraverso i
quali lo Spirito stesso si manifesta. “Carismatici” quindi sono tutti coloro
che ricevono l’effusione dello Spirito. C’è un carisma di profezia, che per S.
Paolo è il più alto perché la profezia ha a che fare con la Parola stessa di
Dio, c’è il carisma di guarigione e quello dei miracoli, intrecciati fra loro
perché la guarigione può passare anche attraverso una cura, una medicina,
l’abilità di un chirurgo, mentre il miracolo è quando avviene qualcosa che è
umanamente e scientificamente impossibile. Il dono della sapienza che è la
capacità di avere una lettura sapienziale della vita, di saper scorgere
l’azione del Signore in ogni istante della nostra vita e di saper insegnare le
cose più alte riguardo a Dio. E che dire del discernimento? Bisogna capire la
volontà di Dio e questo carisma ci aiuta a capire se un desiderio forte, una
visione mentale, un’illuminazione, un’ispirazione vengono veramente da Dio
oppure no, se è invece il demonio o la semplice natura umana, o una
suggestione, una marcata emotività a suscitare certi pensieri, certe immagini.
S. Paolo, come abbiamo visto elenca nove
carismi, ma ce ne sono molto di più. Quello che secondo me è importante è la
consapevolezza che il regalo dei carismi, il pacco-dono ricevuto il giorno del
nostro battesimo, viene fatto dallo Spirito Santo a tutti i cristiani. Adesso
sta a noi decidere di aprire finalmente questo pacco che spesso è rimasto
chiuso, impolverato, dimenticato in qualche angolino nascosto del nostro cuore.
Quel dono che ci è stato dato personalmente è importante per me, per la mia
santità, per la realizzazione piena della mia vita, ma è importante anche per
il bene comune perché io ne sono responsabile. Se lo seppellisco, lo nascondo,
lo chiudo in un armadio ne risentono tutti. Tutta la Chiesa ne risente. Il
carisma quindi è per me una responsabilità che ho verso la comunità e nella
misura in cui lo vivo, tutta la comunità, tutto il corpo ne trae giovamento.
E’
necessario pensare che il Signore ha preparato per noi tutti questa grazia dei
carismi e che nel battesimo dello Spirito che riceveremo tra poco,
nell’esperienza straordinaria dell’unzione, dell’effusione di una nuova
Pentecoste verremo rivestiti di potenza dall’alto! E che con essa in modo
straordinario, forte e potente avverrà la manifestazione dei carismi.
Desideriamo
ed aspiriamo ai carismi più alti, esercitiamoci a viverli, a testimoniarli.
Solo così saremo la corrente di grazia di cui parla Papa Francesco che
rinnoverà il mondo!