giovedì 18 maggio 2017

Seminario di Vita Nuova: I CARISMI

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I CARISMI
Il Seminario di Vita Nuova è arrivato, quasi all’improvviso, alla fine. Il penultimo insegnamento prima della giornata di Effusione, ha per tema “I carismi”.
Intanto, la parola carisma spesso evoca frasi dette e ridette, luoghi comuni, espressioni trite e scontate: “Quel politico è carismatico”, “Quel cantante ha un carisma”, “Che carisma ha quell’attrice!”. Di per sé, non è neanche tanto sbagliato perché nel linguaggio comune per carisma si intende “dono”, “qualità”, “capacità”, ed è vero che alcuni hanno doni particolari: un eloquio fluido, forza di persuasione, presa sul pubblico, capacità di comando, una bella voce, una grande capacità interpretativa…
Ma, per noi, sorelle e fratelli del Rinnovamento, cosa vuol dire “carisma”?
 Stasera a parlare di Carismi dello Spirito Santo c’è don Alejandro Festa, assistente spirituale del Rinnovamento della Toscana e direttore della Casa di Preghiera “Gesù Amore” di Pontassieve, e, permettetemi di dirlo, un autentico “carismatico”!
Lo guardo incantata mentre dall’ambone introduce il tema che penetra dentro l’essenza stessa di Dio, del Dio Uno e Trino,  e dei frutti incomparabili che scaturiscono come una cascata di Amore: i doni dell’Amore. I carismi, appunto.
Don Alejandro è anch’egli un dono. Lode a Dio! Parla e le sue parole mi sembrano gocce di luce che rimbalzano scintillando su tutti noi. Sprizza gioia, emana da lui la forza dello Spirito Santo. Ne sento il profumo, ne avverto la Sua impalpabile Presenza. Dio Amore, lo Spirito di Amore parla attraverso don Alejandro. Percepisco lo stesso incanto, lo stesso stupore nei fratelli che mi sono accanto.
Don Alejandro richiama immediatamente il concetto dell’uomo nuovo che deve scaturire, fluire dalla vita nuova nello Spirito Santo e che è “quell’energia, quella forza, quella pace, quella fede, quella sicurezza, quella consapevolezza che Gesù è vivo, che è il Vivente!”
Lo Spirito di Dio ha la potenza della Resurrezione. Gesù è risorto per opera dello Spirito Santo. Noi risorgeremo per opera dello Spirito Santo. Ma se lo Spirito Santo è potenza di vita, di resurrezione allora perché- don Alejandro ci interroga, ci provoca- perché molti gruppi del Rinnovamento dello Spirito Santo assomigliano più a cliniche private di terapia psicologica per persone tristi, depresse, problematiche? Che fine ha fatto il fascino dei carismi, della manifestazione potente dello Spirito attraverso il canto in lingua, le profezie, la lode, l’adorazione? Non si parla più delle meraviglie dell’Amore di Dio, ma solo di disgrazie, di tristezze, di cupaggini. L’effusione dello Spirito ci è data per crocifiggere l’uomo vecchio, triste, lamentoso, depresso e deprimente e per far uscire l’uomo nuovo, la creatura nuova che diventa testimonianza della potenza di amore di Dio. Una creatura nuova che può, come S. Paolo, affermare “Non sono più io che vivo, ma è Dio che vive in me”. Lasciamo quindi che lo Spirito Santo fluisca dentro di noi e si manifesti attraverso i carismi.
 “Riguardo ai doni dei carismi, non voglio che restiate nell’ignoranza” (1 Cor 12,1).
S. Paolo vuole che siamo informati sui doni dello Spirito Santo. Essi infatti sono “sorgente enorme di forza”, per la Chiesa e per il mondo. Lo stesso Concilio Vaticano II parla di doni “speciali” dati ai fedeli, cioè ai battezzati, e che lo Spirito distribuisce come vuole. Essi sono dati per l’utilità comune nello svolgimento di un ministero, di un servizio ed è un diritto/dovere esercitarli per il bene di tutti e della Chiesa.
Più avanti, nella stessa lettera, S. Paolo inizia ad enumerarne alcuni: il linguaggio della sapienza, della scienza, della fede, della guarigione, il potere di fare miracoli, il dono della profezia, il dono di distinguere gli spiriti, la varietà delle lingue e l’interpretazione delle lingue. “…ma tutte queste cose le opera tutte il medesimo Spirito distribuendole a ciascuno come vuole”. I carismi non sono “riservati” a pochi eletti, ma tutti possiamo esercitare quei carismi ordinari e a volte straordinari che lo Spirito vuole donarci e attraverso i quali lo Spirito stesso si manifesta. “Carismatici” quindi sono tutti coloro che ricevono l’effusione dello Spirito. C’è un carisma di profezia, che per S. Paolo è il più alto perché la profezia ha a che fare con la Parola stessa di Dio, c’è il carisma di guarigione e quello dei miracoli, intrecciati fra loro perché la guarigione può passare anche attraverso una cura, una medicina, l’abilità di un chirurgo, mentre il miracolo è quando avviene qualcosa che è umanamente e scientificamente impossibile. Il dono della sapienza che è la capacità di avere una lettura sapienziale della vita, di saper scorgere l’azione del Signore in ogni istante della nostra vita e di saper insegnare le cose più alte riguardo a Dio. E che dire del discernimento? Bisogna capire la volontà di Dio e questo carisma ci aiuta a capire se un desiderio forte, una visione mentale, un’illuminazione, un’ispirazione vengono veramente da Dio oppure no, se è invece il demonio o la semplice natura umana, o una suggestione, una marcata emotività a suscitare certi pensieri, certe immagini.
 S. Paolo, come abbiamo visto elenca nove carismi, ma ce ne sono molto di più. Quello che secondo me è importante è la consapevolezza che il regalo dei carismi, il pacco-dono ricevuto il giorno del nostro battesimo, viene fatto dallo Spirito Santo a tutti i cristiani. Adesso sta a noi decidere di aprire finalmente questo pacco che spesso è rimasto chiuso, impolverato, dimenticato in qualche angolino nascosto del nostro cuore. Quel dono che ci è stato dato personalmente è importante per me, per la mia santità, per la realizzazione piena della mia vita, ma è importante anche per il bene comune perché io ne sono responsabile. Se lo seppellisco, lo nascondo, lo chiudo in un armadio ne risentono tutti. Tutta la Chiesa ne risente. Il carisma quindi è per me una responsabilità che ho verso la comunità e nella misura in cui lo vivo, tutta la comunità, tutto il corpo ne trae giovamento.
E’ necessario pensare che il Signore ha preparato per noi tutti questa grazia dei carismi e che nel battesimo dello Spirito che riceveremo tra poco, nell’esperienza straordinaria dell’unzione, dell’effusione di una nuova Pentecoste verremo rivestiti di potenza dall’alto! E che con essa in modo straordinario, forte e potente avverrà la manifestazione dei carismi.
Desideriamo ed aspiriamo ai carismi più alti, esercitiamoci a viverli, a testimoniarli. Solo così saremo la corrente di grazia di cui parla Papa Francesco che rinnoverà il mondo!