Domenica 4 Giugno 2017 la sveglia ci è
suonata prestissimo!
L'appuntamento era del tutto eccezionale e meritava la "levataccia": Pentecoste in Piazza san Pietro, insieme al Santo Padre, con il Rinnovamento e con tutti i movimenti.
Arrivati nei pressi della piazza, ci siamo subito resi conto che c'era una marea di gente che si era alzata molto prima di noi...
Abbiamo fatto la
nostra "brava" fila per due ore davanti al colonnato, tutti fitti come
sardine, mentre ogni tanto l'entusiasmo dei gruppi prorompeva nei canti
gioiosi del Rinnovamento, tra i mille colori del popolo di Dio in festa.L'appuntamento era del tutto eccezionale e meritava la "levataccia": Pentecoste in Piazza san Pietro, insieme al Santo Padre, con il Rinnovamento e con tutti i movimenti.
Arrivati nei pressi della piazza, ci siamo subito resi conto che c'era una marea di gente che si era alzata molto prima di noi...
Finalmente siamo riusciti a passare i controlli e ci siamo subito diretti verso la zona della piazza più vicina alla Basilica. Con nostro grande sollievo c'erano ancora posti a sedere e ci siamo accomodati proprio accanto a una fontanella di acqua che poi, con il sole cocente, si è rivelata provvidenziale. Ancora pochi minuti ed era davvero una meraviglia girarsi intorno in quel trionfo di colori e sentire per una volta che non esistono barriere di nessun tipo, quando si è con il Signore. Siamo stato invitati a prepararci ad accogliere Gesù nella Santa Messa recitando il S. Rosario, cui hanno fatto seguito i meravigliosi canti allo Spirito Santo della Schola Cantorum della Cappella Sistina.
"....il medesimo Spirito crea la diversità e l’unità e in questo modo plasma un popolo nuovo, variegato e unito: la Chiesa universale. Dapprima, con fantasia e imprevedibilità, crea la diversità; in ogni epoca fa infatti fiorire carismi nuovi e vari. Poi lo stesso Spirito realizza l’unità: collega, raduna, ricompone l’armonia: «Con la sua presenza e la sua azione riunisce nell’unità spiriti che tra loro sono distinti e separati». Cosicché ci sia l’unità vera, quella secondo Dio, che non è uniformità, ma unità nella differenza...."
"....La nostra preghiera allo Spirito Santo è allora chiedere la grazia di accogliere la sua unità, uno sguardo che abbraccia e ama, al di là delle preferenze personali, la sua Chiesa, la nostra Chiesa; di farci carico dell’unità tra tutti, di azzerare le chiacchiere che seminano zizzania e le invidie che avvelenano, perché essere uomini e donne di Chiesa significa essere uomini e donne di comunione; è chiedere anche un cuore che senta la Chiesa nostra madre e nostra casa: la casa accogliente e aperta, dove si condivide la gioia pluriforme dello Spirito Santo...."
"Lo Spirito è il primo dono del Risorto e viene dato anzitutto per perdonare i peccati. Ecco l’inizio della Chiesa, ecco il collante che ci tiene insieme, il cemento che unisce i mattoni della casa: il perdono. Perché il perdono è il dono all’ennesima potenza, è l’amore più grande, quello che tiene uniti nonostante tutto, che impedisce di crollare, che rinforza e rinsalda. Il perdono libera il cuore e permette di ricominciare: il perdono dà speranza, senza perdono non si edifica la Chiesa..."
"...Lo Spirito del perdono, che tutto risolve nella concordia, ci spinge a rifiutare altre vie: quelle sbrigative di chi giudica, quelle senza uscita di chi chiude ogni porta, quelle a senso unico di chi critica gli altri. Lo Spirito ci esorta invece a percorrere la via a doppio senso del perdono ricevuto e del perdono donato, della misericordia divina che si fa amore al prossimo, della carità come «unico criterio secondo cui tutto deve essere fatto o non fatto, cambiato o non cambiato». Chiediamo la grazia di rendere sempre più bello il volto della nostra Madre Chiesa rinnovandoci con il perdono e correggendo noi stessi: solo allora potremo correggere gli altri nella carità...""
“Spirito di Dio, Signore che sei nel mio cuore e nel cuore della Chiesa, tu che porti avanti la Chiesa, plasmandola nella diversità, vieni. Per vivere abbiamo bisogno di Te come dell’acqua: scendi ancora su di noi e insegnaci l’unità, rinnova i nostri cuori e insegnaci ad amare come Tu ci ami, a perdonare come Tu ci perdoni. Amen”.
Attraverso Papa Francesco, Gesù ha parlato a ciascuno di noi, rafforzando la nostra fede nel nostro pensare e nel nostro agire. Abbiamo seguito con grande partecipazione tutta la Santa Messa, con alcuni canti eseguiti dai bambini, che ci hanno davvero toccato il cuore, mentre ogni tanto una brezza leggera ci accarezzava, donando sollievo agli effetti del sole ormai cocente.
Ricevuta la Comunione, il Santo Padre ci ha benedetto e ha fatto il consueto giro nella sua auto...che grande emozione...ci è passato vicinissimo e con gli scatti siamo riusciti a immortalare quel magico momento!!!