Copiamo e incolliamo dalla pagina Facebook di Arezzo tv:
"𝐆𝐢𝐮̀ 𝐥𝐞 𝐦𝐚𝐧𝐢 𝐝𝐚 𝐃𝐨𝐧 𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐨" 𝐥𝐚 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐞𝐠𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐫𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢𝐚𝐧𝐢
"C'era quattordici anni fa circa una parrocchia, con tanti parrocchiani sulla carta ma
ammalata come tante di poca partecipazione, quasi di abbandono. Poi arrivò un giovane parroco e quella chiesa, quegli ambienti quasi sempre silenziosi, quella canonica hanno cominciato piano piano a essere di nuovo frequentati, da bambini, da ragazzi, da persone di tutte le età, parrocchiani e non, che si sono avvicinati e/o riavvicinati con gioia alla fede e alla Chiesa, hanno scoperto il senso di comunità ,dove ci si aiuta a vicenda;
da allora non solo in occasione dei riti ma anche in tanti altri momenti di aggregazione, come i campi estivi, i giochi dopo il catechismo, le feste di carnevale, si sono sentite risuonare voci e risate, e si è potuto notare un viavai di anime in cerca di conforto, a tutte le ore, che hanno sempre trovato piena disponibilità, in un crescendo di gioia per tutti nell'avvicinarsi a Dio e al prossimo.
Anche dopo che, per poter rimanere con i suoi parrocchiani, quel parroco ha accettato il gravoso compito di occuparsi pure dell'ospedale di San Donato, non ha fatto mancare nulla, sia in termini spirituali che organizzativi, alla parrocchia, ai fedeli di ogni età e anche ai " dubbiosi" che gli hanno chiesto un aiuto.
Parliamo della parrocchia di San Donato e questo parroco è Don Stefano, e ne parliamo perchè nuovamente si vocifera di un trasferimento, così, di punto in bianco; viene da chiedersi se e a Chi dia fastidio un parroco che sa essere vera guida , vero Pastore e vero esempio per tutti."
Una delegazione di parrochiani