Un po' di storia

LE ORIGINI DEL GRUPPO "MARANATHA'" DAL GRUPPO "EMMANUEL"  
Per parlare delle origini del gruppo "Maranathà",  bisogna necessariamente raccontare la storia del gruppo da cui è nato. Il gruppo "Emmanuel"  
Il gruppo "Emmanuel" nasce il 30 gennaio 2012 presso la cappellina antistante la chiesa di Sant'Egidio all'Orciolaia nella omonima via, del centro urbano di Arezzo in Toscana.
Il suo fondatore è sicuramente lo Spirito Santo che per strade sconosciute ed imprevedibili fino a quel momento ha studiato tutto nei minimi dettagli.
Nel 2006 a seguito della scomparsa del Santo Papa Giovanni Paolo II, Marco Capulli, ragazzo di 36 anni conobbe il Rinnovamento nello Spirito Santo seguendo in televisione i raduni di preghiera di tanti giovani di vari movimenti in Piazza San Pietro a Roma al capezzale del pontefice. La commozione per la perdita di una figura così carismatica e la preghiera mescolata alla gioia di quei fedeli così numerosi fece crescere in lui il desiderio di conoscere dal vivo questa gioia che emergeva anche da così tanta sofferenza.
Cercando su internet Marco trovò nel sito del RnS un indirizzo e-mail del coordinatore regionale della Toscana. Alla richiesta di informazioni su eventuali gruppi presenti nella zona aretina gli fu risposto con tre numeri telefonici e i relativi nomi corrispondenti.
Marco provò il primo numero. Al primo tentativo rispose una bambina che riagganciò. Al secondo invece di provare un altro numero ritentò con il primo, parlò con una ragazza ma diceva che in quella casa non c’era nessuna persona col nome indicato e riagganciò. Non contento, Marco rifece ancora quel numero e alla ragazza chiese: -Io sto cercando un gruppo del Rinnovamento, mica c’entrate niente con questo movimento?-. La ragazza che era al telefono rispose che faceva parte di un piccolo gruppo e che lo avrebbero accolto molto volentieri.
Così Marco cominciò a frequentare la preghiera comunitaria carismatica. Dapprima rimase turbato e perplesso, poi, dopo poche settimane, grazie alla partecipazione alla Convocazione Nazionale dei Gruppi RnS a Rimini, con tante fortissime emozioni e l’esperienza dell’incontro con Gesù vivo e col Suo amore, comprese che la strada da percorrere era quella.
Poco dopo però quel gruppettino fatto di 4 persone cessò di esistere e Marco si trovò solo. Provò a contattare gli altri numeri telefonici percorrendo chilometri per visitare le realtà di Cortona e Sansepolcro ma la distanza era tanta. Seppe infine di un gruppetto che si ritrovava nelle campagne di Castiglion Fiorentino presso una piccola frazione: Manciano, che dette i natali anche all’attore Roberto Benigni. La sua partecipazione in quel gruppo durò quasi 4 anni, ovvero fino a quando, il Coordinatore Diocesano chiamò Marco dicendo: -Saresti disponibile ad aprire un gruppo ad Arezzo?-, a questa domanda rispose che si sarebbe reso disponibile. –Bene, allora nel frattempo che ci organizziamo col Vescovo emerito di Fiesole che è tornato a vivere ad Arezzo in pensione, vuol dire che verrai tu e chi vorrai qui a Montevarchi per ricevere istruzioni e per fare un po’ di esperienza-.
Marco, che uscito da solo dal gruppo, si trovò di lì a poco a fare due o tre auto piene di persone (che conobbe “casualmente” proprio in quel periodo) ogni lunedì sera con qualsiasi tempo atmosferico per andare a Montevarchi, a 30 Km da Arezzo.
Gli incontri di preghiera si susseguivano ed il tempo passava. Poi furono fatti a distanza di un anno l’uno dall’altro, due seminari di vita nuova. Questi seminari erano propedeutici per la Preghiera d’effusione dello Spirito Santo, una preghiera nella quale alcuni membri della comunità invocano su ogni persona, singolarmente, una rinnovata effusione dello Spirito Santo affinchè, appunto, questi una volta effuso possa cambiare la vita affrontandola con amore pace e serenità anche nei momenti difficili.
Marco Capulli ricevette l’effusione il giorno 12/12/2011. Su di lui pregarono: sua moglie Nadia, il Coordonatore diocesano e un'altro fratello di Montevarchi.
Quella sera invece delle solite due o tre auto piene, per i più svariati motivi si presentarono alla preghiera soltanto le suddette persone.
Dopo la preghiera d’effusione su Marco cominciò la preghiera comunitaria carismatica. Durante la stessa, attraverso l’invocazione dello Spirito Santo, fu proclamata una Parola profetica dalla Sacra scrittura che possiamo sintetizzare in queste parole: - Voi due ho scelto per guidare il mio popolo… -.
Il coordinatore prese a parlare dicendo: - E’ arrivato il momento che stavamo aspettando. Il Signore vi chiama ad aprire il gruppo ad Arezzo -. -E chi?- rispose Marco. –Quante persone da Arezzo ci sono qui, adesso?- gli fu domandato. Così Marco e la moglie Nadia furono scelti per obbedire a questo incarico.

LA PRECEDENTE PROFEZIA E LA REALIZZAZIONE
Siamo alla fine del 2011 e Nadia Di Giuseppe, moglie di Marco, tempo dopo, comprese le Parole profetiche di Zaccaria 4 che aveva ricevuto in preghiera tre anni prima, quando ancora non frequentava il RnS:
Non con la potenza né con la forza, ma con il mio spirito”, dice il Signore degli eserciti! Chi sei tu, o grande monte? Davanti a Zorobabele diventa pianura! Egli estrarrà la pietra di vertice, mentre si acclamerà: “Quanto è bella!”. Mi fu rivolta questa parola del Signore: Le mani di Zorobabele hanno fondato questa casa: le sue mani la compiranno e voi saprete che il Signore degli eserciti mi ha inviato a voi. Chi oserà disprezzare il giorno di così modesti inizi? Si gioirà vedendo il filo a piombo in mano a Zorobabele. Le sette lucerne rappresentano gli occhi del Signore che scrutano tutta la terra».
Quindi gli domandai: «Che cosa significano quei due olivi a destra e a sinistra del candelabro?». E aggiunsi: «Quei due rami d’olivo che sono a fianco dei due canaletti d’oro, che vi stillano oro dentro?». Mi rispose: «Non comprendi dunque il significato di queste cose?». E io: «No, mio signore». «Questi – soggiunse – sono i due consacrati con olio che assistono il dominatore di tutta la terra».
La Parola si stava realizzando. Sembrava che Nadia e Marco si dovessero dare da fare per trovare un posto per partire con un nuovo gruppo di preghiera, ma Dio aveva già predisposto tutto. A nulla sono valsi i contatti con alcune parrocchie. Ovunque c’era qualche impedimento.
Gesù aveva già scelto la sua chiesa.
Pochi giorni prima di Natale, Marco stava viaggiando in auto in città lungo Via Fiorentina pensando ai tanti impegni tra famiglia e lavoro.
Poi d’improvviso una sensazione molto forte, troppo forte per rimanervi indifferente, come una voce, una locuzione ripetitiva, impertativa e perentoria: -Gira a sinistra!-.
Marco si domandava: -A sinistra? Cosa c’è a sinistra? C’è a 100 metri il quartiere dell’Orciolaia…. c’è una chiesa moderna…. mi pare anche di sapere chi sia il parroco. Dovrebbe essere don M... Ma che vado a fare? E poi che gli dico? Quasi quasi tiro dritto.-
Ma la sensazione era talmente forte che alla fine Marco girò a sinistra in quel quartiere di semi-periferia al buio delle 18 di un gelido e vuoto pomeriggio di dicembre.
Lasciata l’auto nel piazzale poco illuminato, Marco si diresse verso la chiesa che però era chiusa.
Senza sapere perché fosse lì, si diresse verso il retro dove c’è la canonica. Suonò il campanello e si trovò davanti un uomo calvo con sguardo di ghiaccio che con voce quasi intimidatoria disse:
- Chi cerca? -. E Marco: - Don M…- e l’uomo: - Non c’è! – Ed in un secondo l’unica sicurezza che Marco aveva crollò. Poi si fece forza e disse: - Cercavo il parroco… -, - Sono io! -. Così l’unica cosa che gli venne in mente fu: - Io sono del Rinnovamento… -. Non fece in tempo a terminare che il parroco invitò Marco a seguirlo nel suo ufficio. Una volta seduto il curato disse: - Allora volete aprire un vostro gruppo qui? -. –Si in effetti, stavamo cercando…-. E il don: - Bene! Quando cominciamo?- A quella domanda Marco capì che era stato guidato fino in quel luogo.
Il giorno dopo della nascita al cielo di uno dei più grandi padri del Rinnovamento carismatico cattolico italiano, Padre Matteo La Grua, il 16 gennaio 2012, fu convocato un gruppettino di amici per fare un primo incontro informativo, dopodiché si sarebbe cominciata la preghiera comunitaria carismatica dalla settimana successiva con coloro che fossero stati interessati.
Quella sera si presentarono oltre trenta persone mai viste prima. Lo Spirito Santo le aveva chiamate. 
Il primo incontro poi slittò di una ulteriore settimana per la scomparsa della mamma del parroco, ma il numero crebbe ancora sfiorando le quaranta persone quando il 30 gennaio 2012 ufficialmente cominciò questa avventura che Dio ha voluto per questa parrocchia e questa città.
Il 20 febbraio 2012 il gruppo, alla presenza del Coordinatore Diocesano ricevette il nome di “Emmanuel” durante la preghiera, grazie alla Parola profetica 2Cr 20,17: Non toccherà a voi combattere in tale momento; fermatevi bene ordinati e vedrete la salvezza che il Signore opererà per voi, o Giuda e Gerusalemme. Non temete e non abbattetevi. Domani uscite loro incontro; il Signore sarà con voi.

SETTE ANNI DI ATTIVITA’
Dal 2012 al 2019 il gruppo Emmanuel è cresciuto ed è divenuto una grande comunità di fratelli e sorelle uniti nel nome di Gesù. Ha partecipato a quasi tutti gli eventi nazionali organizzati dal RnS, ha effusionato centinaia di persone nei vari seminari annuali di vita nuova.
Ha consacrato il gruppo al Cuore Immacolato di Maria a Medjugorje il giorno 26 settembre 2013.
Ha eletto il suo primo Coordinatore, il Consigliere spirituale ed il Pastorale di Servizio il 18 giugno 2015 dal quale è stato scorporato ed eletto il Coordinatore Diocesano il 10 settembre 2015.
Ha nominato il Ministero d’intercessione il 16 novembre 2015, ha pubblicato periodicamente dal 2016 al 2017 un giornalino ad uso interno ed oltre alla Preghiera comunitaria carismatica si è preoccupato di incrementare fomazione e fraternità dei membri della comunità stessa, di fornire partecipazione, evangelizzazione e sostegno alla Parrocchia, alla chiesa e alla comunità locale.


LE NOVITA' DELLO SPIRITO SANTO, LA NASCITA DEL GRUPPO MARANATHA'
All'inizio del 2019 si è sentita poi, l'esigenza di portare nuova linfa autentica alla comunità carismatica aretina, cercando nuove soluzioni spirituali leali, prive di scale gerarchiche, di "poltrone", di carriere personalistiche, alla riscoperta trasparente dell'umiltà interiore, e per il crescente bisogno delle numerose persone di incontrare e fare esperienza dell'amore di Dio.
Dapprima è stato pensato un gruppetto ristretto per rafforzare la lode attraverso la costituzione di un piccolo coro di evangelizzazione, poi, dopo vari incontri e suggerimenti profetici si è concretizzata l'esigenza di aprire un nuovo gruppo per moltiplicare i frutti dello Spirito. 
Così la sera di venerdì 15 marzo 2019, una dozzina di fratelli e sorelle hanno dato inizio alle attività del gruppo "Maranathà".
Il nome, che inizialmente doveva essere attibuito al coro, divenne poi quello del gruppo e fu suggerito profeticamente tre mesi prima dall'apertura del libro "Quando il Maestro parla al cuore" (Gaston Courtois - Ed. San Paolo / Buc 2012, pag.65):
"Non rassegnarti alla monotonia dell'amore. Cerca e troverai nuove maniere per manifestarmelo. Le mie non sono mai monotone. Fammi sentire più spesso che desideri me e ripetimi a nome tuo e degli altri: Maranathà! Vieni Signore Gesù, vieni! Credilo: io rispondo sempre agli inviti".

Attualmente il gruppo si sta riunendo regolarmente con il suo calendario e agenda di incontri. Il gruppo, in piena attività sociale ed ecclesiale fa riferimento all' istituto internazionale CHARIS, nell'ambito del Rinnovamento Carismatico Cattolico Internazionale. Nel 2024 è cominciato il cammino per l'ingresso in una nota Comunità carismatica ufficialmente riconosciuta a livello internazionale.