Mancano ormai pochi giorni alla grande
festa del 15 Agosto, in cui il mondo cattolico festeggia solennemente
la Madonna Assunta in cielo. Tutti i santuari Mariani pullulano di
iniziative legate alle tradizioni religiose, spesso arricchite da
momenti folcloristici, sportivi, attività ludiche...e non manca l'abbinamento
gastronomico.
Ieri sera ci siamo ritrovati al
santuario di S. Maria delle Vertighe, dove abbiamo potuto trascorrere
l'ora di adorazione davanti a Gesù, con l'animazione curata dalla
fraternità di Betania. I canti erano davvero celestiali e Gesù ci ha
lasciato entrare nei luoghi santi delle Sue dimore.
Dopo
la recita del Rosario abbiamo partecipato alla Santa Messa in cui il
celebrante ci ha aiutato a meditare la Santa del giorno, Santa Chiara di
Assisi (1193-1253), fondatrice delle Clarisse. Fra' Filippo ne ha colto uno tra i
tanti aspetti, sottolineandone la bellezza esteriore e interiore. Era
una ragazza bellissima e di nobile famiglia, che fu affascinata da san
Francesco suo contemporaneo e, abbandonato il modo di agire e di pensare
del mondo, si lasciò trasformare totalmente da Gesù dedicando a Lui
tutti i giorni della sua vita nella contemplazione, facendo della
povertà il vessillo del suo cammino. Grazie alla sua vita contemplativa,
fu anche di supporto all'opera di evangelizzazione di San Francesco,
suo grande amico.
Fra' Filippo ha avuto belle parole per le suore della
loro fraternità che mirabilmente servono il santuario, offrendo perfetta
collaborazione ai frati, sull'esempio di Chiara e Francesco.
Abbiamo
ricevuto Gesù nel nostro cuore, ringraziandolo per averci donato tanti santi (e non solo quelli canonizzati) di cui possiamo seguire le orme, grazie alla loro luminosa
testimonianza: nella singolarità e nell' unicità, sono i "carismatici"
nostri mirabili antenati che, incontrato Gesù, si sono lasciati
plasmare dallo Spirito Santo!
Usciti dal Santuario,
abbiamo gioito per la gara podistica che si svolgeva nel parco e nella
zona limitrofa: ci siamo ritrovati davanti a un bellissimo quadro dai
mille colori sgargianti nei vialetti sotto i verdi pini ed è stato
piacevole constatare che c'erano uomini e donne di ogni età, anche molto
anziani. Padre Gabriele li ha benedetti, invitandoli a correre pure
per un'altra meta, quella del cielo, citando san Paolo.
Dopo
la gara ci siamo trasferiti in pizzeria dove in allegria
abbiamo potuto gustare il buon cibo, cui i fratelli e le sorelle
della fraternità erano impegnati nei mille servizi, ai tavoli e in
cucina, insieme ad altri volontari amici del Santuario.
"Buttati" fuori per lasciar spazio cristianamente ad altri affamati, abbiamo continuato a ciarlare allegramente nel fresco del
parco ormai avvolto dalla notte, per concludere la nostra stupenda
serata ancora nel Santuario per la recita del Santo Rosario e la
Compieta, e infine per tornare a casa, ripieni dell'Amore
di Dio!
Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.
(Antifona Compieta)