giovedì 27 aprile 2017

Seminario di Vita Nuova: GESU' SALVATORE E SIGNORE.


26 Aprile: GESU' SALVATORE E SIGNORE

Sempre più impegnativo il nostro Seminario! Ieri sera abbiamo avuto il piacere di ascoltare Fernando Berti del CRS Toscana che alla fine ci ha fatto incoronare Re e Regine! Ma andiamo per ordine. Ci siamo accolti molto calorosamente, perché anche Papa Francesco vuole che manifestiamo la tenerezza di Dio:

Dai un abbraccio a tuo fratello
Dai un abbraccio!
Dagli un caldo benvenuto
Mostra a lui il volto sereno
Dai un abbraccio a tuo fratello
Dai un abbraccio!!!

(Canto n. 79)

E dopo poderose strette di mano, baci e abbracci, abbiamo lodato il Signore e invocato lo Spirito Santo su di noi e su Fernando. La Parola profetica ci ha subito messo sull'onda giusta:

"Così dice il Re di Israele, il suo Redentore, il Signore degli eserciti: io sono il primo e l'ultimo: fuori di me non vi sono dèi" (Is 44,6).


Ecco qualche appunto sulla relazione di Fernando:

"Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui" (Gv 3,16-17).
Quando si sperimenta che Dio ci ama, ci si sente inadeguati...ma è proprio quell'amore che ci salva! La salvezza è esperienza della Misericordia gratuita di Dio.
Leggiamo il Figliol Prodigo in Luca (Lc 11,15-32): ognuno di noi ogni giorno è atteso a braccia aperte dal Padre, ogni giorno la Salvezza ci vuole mettere le braccia al collo, l'abito nuovo, l'anello al dito e i calzari ai piedi! Quando percepiamo la Salvezza siamo anche pervasi da una grande gioia, perché Dio ci salva dalle nostre tristezze, dalle nostre angosce....
La Salvezza è sempre vicino a noi:
" Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me." (Ap 3,20).
Papa Francesco nell' Evangelii Gaudium dice che la gioia del Vangelo riempie il cuore e con Gesù nasce e rinasce continuamente in noi la gioia!
Leggiamo Rm 10,9-17:
"Poiché se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore, e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza.....Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato."

Occorre quindi testimoniare la Signoria di Gesù nella nostra vita e la Sua Salvezza.
Anche noi, come Zaccheo (leggi Lc 19,1-10) siamo stati raggiunti dallo sguardo del Signore attraverso vie diverse e impensabili, e ci ha invitato a cambiare vita, per avere la Salvezza e la Sua gioia, che è un frutto dello Spirito, come leggiamo in Galati 5.
Ognuno di noi è calorosamente invitato a non dimenticare la gioia del primo incontro con Gesù, proprio come è importante ricordare il primo incontro che ci ha fatto innamorare del nostro coniuge. 
"Guardati bene dal dimenticare il Signore tuo Dio così da non osservare i suoi comandi, le sue norme e le sue leggi che oggi ti dò." (Dt 8,11).
Dio ci parla e ci commuove ogni volta che leggiamo la Bibbia, e ci dice sempre cose nuove anche rileggendo lo stesso versetto.
Dopo la Sua risurrezione, arrostito il pesce lungo il lago, Gesù invita i discepoli, di ritorno dalla pesca, a mangiare con Lui. E questo è l'invito anche per noi alla Mensa Eucaristica: l'Eucaristia è indispensabile per noi Cristiani!
Quando perdiamo la gioia di stare con i fratelli e con il Signore, occorre fare un bell'esame di coscienza e capire cosa c'è che non va. La comunità è luogo di santificazione, ma non è perfetta, come non era perfetta la prima comunità degli Apostoli.
"Fate tutto senza mormorazioni!" (Fil 2,14)
Sono normali le incomprensioni, ma occorre avere il coraggio di dircelo prima che diventino lunghe come serpenti.
Occorre rinnovare ogni giorno l'incontro con Cristo e cercarlo senza sosta, nessuno escluso, ci dice Papa Francesco nell'Evangelii Gaudium al capitolo 3.
Ogni giorno dobbiamo invocare lo Spirito Santo ed Egli ci aiuterà a vivere le Beatitudini.
Ogni gesto di bontà, di umiltà, di carità,  di tenerezza che facciamo al prossimo, lo facciamo a Gesù.

Dobbiamo dare la Signoria a Gesù,  Lui non ci rende schiavi ma liberi! Quando siamo attaccati alle cose è meglio disfarsene perché altrimenti il nostro cuore si indurisce, si diventa tristi, si dà la signoria a qualche altro...
Tutti abbiamo difficoltà, e queste servono per santificarci! Gesù è l'Alfa e l'Omega, è il nostro Tutto e in Lui noi siamo Re, Sacerdoti e Profeti.

Poi Fernando con l'amico Gianni (della Diocesi di Firenze) ci hanno distribuito a ciascuno una corona regale: era divertente guardarci, così incoronati! Ma la cosa si è fatta molto seria quando è arrivato Gesù-Eucaristia e dopo averlo adorato ognuno di noi ha posato la propria corona ai Suoi piedi  consegnando a Lui tutte le cose, le ambizioni, le relazioni... a cui siamo particolarmente attaccati e che in qualche modo sono i signori del nostro cuore e della nostra vita. È stato un momento molto intenso: Gesù ci ha liberato e ha compiuto meraviglie nei nostri cuori! Ancora una volta lo abbiamo lodato con tutte le nostre forze:

Gesù è il Signore, alleluja!!!

E' stato un incontro molto bello e Fernando è davvero di una simpatia unica: oltre a condire la sua bella catechesi abbondantemente con la Parola, ha saputo pure sorprenderci con divertenti aneddoti, frutto di proprie esperienze di un cammino sicuramente ben illuminato dallo Spirito Santo e ricco di gioia. Di cuore abbiamo ringraziato Fernando e Gianni, con grande gratitudine per Marco e per il nostro fantastico pastorale, che ci portano sempre di più a gustare le meraviglie del Regno di Dio!!!

Ha preso possesso del suo regno il Signore, il nostro Dio l'Onnipotente.
Alleluja alleluja! Alleluja alleluja!  (canto n. 29)
Liana

giovedì 20 aprile 2017

Seminario di Vita Nuova: IL PECCATO






19 Aprile: IL PECCATO

Sia lodato Gesù Cristo. È sempre entusiasmante riunirsi il mercoledì sera per prendere parte all’insegnamento in preparazione alla discesa dello Spirito Santo su di noi. La nostra scuola preparatoria.

Questa sera il tema che abbiamo affrontato ci tocca in modo particolare e forse è il più coinvolgente in assoluto. Il peccato.

A spiegarci meglio di che cosa si tratta è stato un nostro fratello di Montevarchi, Alfredo Costanzi. Lui fa parte della comunità Magnificat e pur non sentendosi troppo bene ha comunque accettato il nostro invito al gruppo con gioia e serenità.

Per farci capire meglio le dinamiche di questo tema tanto comune nel mondo ha scelto di riallacciarsi a quello che capitò a Adamo ed Eva. L’origine di tutto.

Il demonio è da sempre un falsario e un tentatore. Conosce tutte le nostre debolezze, e come Eva si è lasciata “catturare” dalle sue velenose parole, anche con noi cerca di fare ogni giorno la stessa cosa.

Mai discutere con il maligno perché lui ci conosce alla perfezione. Se ci lasciamo sedurre da quello che ha da offrirci: soldi, successo, sesso ecc. non facciamo che allontanarci da Dio e dalla gioia profonda che è in grado di trasmetterci quando gli stiamo vicino.

Siamo davvero in grado di comprendere l’amore che Dio ha per ognuno di noi? Si, se ogni giorno parliamo con Lui senza mai dubitare della Sua Infinita Misericordia. Il problema è che il più delle volte non è affatto semplice. Siamo deboli, ci lasciamo sedurre facilmente dalle cose di questo mondo, i problemi, la bellezza esteriore…

Non siamo in grado di abbandonarci totalmente nelle braccia di Nostro Signore e di conseguenza “Grappino”, come lo chiamava il Santo Curato d’Ars, si insinua nelle nostre menti e ci tenta con le nostre debolezze portandoci così a peccare costantemente.

Ci toglie la pace. Sono molte le cose che avvennero quando Adamo ed Eva mangiarono del frutto che era stato loro proibito di toccare. Le conseguenze del peccato quando si insinua in noi sono:
  • Distruzione della nostra pace interiore
  • Rottura dell’equilibrio tra noi e il Signore
  • Rottura con il prossimo
Forse la cosa più impressionante è proprio la libertà che Dio ci lascia.

Nessuno è costretto a seguire il Signore ed è talmente grande l’amore che ha verso di noi da lasciarci liberi di agire come meglio crediamo. Liberi anche di dannarci per l’eternità.

Sarebbe importante prendere l’abitudine di avere sempre la Bibbia a portata di mano. È importante informarsi sul cristianesimo e rimanere in contatto con il Buon Dio ogni giorno della nostra vita. Dio ci offre doni meravigliosi, regali da condividere. Il demonio no. Lui ci offre solo mele marce. Marce come le parole che usò per sedurre Adamo ed Eva quando ancora si trovavano nel giardino dell’Eden.

lunedì 17 aprile 2017

Una giornata veramente speciale (Testimonianza)

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Buona Pasqua. Oggi è veramente una giornata speciale.


Più che un articolo, comunque, vorrei solo scrivere qualche mio pensiero perché una mia grande paura è proprio quella di usare la scrittura per “montare”, in superbia.

Venerdì pomeriggio ho scelto di guardare alcuni spezzoni del film “La Passione di Cristo” di Mel Gibson e se ripenso alle atroci sofferenze che Gesù ha subito per noi, che siamo dei poverelli, mi viene solo da piangere.

Al giorno d’oggi abbiamo un po’ messo da parte quello che Gesù ha fatto per noi. Basta accendere la televisione per capire che fine ha fatto la nostra fede: aborti, eutanasia, divorzi, disturbi alimentari…

Perché non preghiamo più? Che fine hanno fatto i nostri valori cristiani, e soprattutto il nostro voler essere veri cristiani? Sono queste le domande che mi pongo. Senza contare che la nostra blasfema ignoranza ci ha portato inoltre a dimenticare che ogni volta che commettiamo un peccato, anche il più piccolo, infliggiamo a Nostro Signore un’altra dolorosa frustata.

Gesù in questo giorno è risorto, ma prima si è fatto mettere in croce. Croce non significa solo legno. Croce è tutto ciò che rende difficile la vita. La croce più profonda e dolorosa è radicata nell’interiorità dell’uomo. È il peccato che indurisce il cuore e rende le relazioni umane perverse. La croce che Gesù ha caricato sulle spalle è il carico di tutti i peccati degli uomini. Anche i miei. Gesù muore per riconciliare gli uomini con Dio. Gesù risorge per riaprirci le porte del Cielo.

Penso a quello che Gesù ha fatto per me. Il suo amore nei miei confronti è talmente grande da non riuscire a immaginarmelo, e proprio come un fiore non può fare a meno del sole così io non posso fare a meno di Lui.

Vorrei solo provare a capire quanto ha sofferto per me e cercare, per quanto mi è possibile, di fare la mia testimonianza. In vita mia più volte sono andata in cerca della persona giusta. Desideravo sia il bene che l’affetto di un’altra persona. E non mi sono mai resa conto invece che io, un vero amore, l’ho sempre avuto accanto.

Dare la propria vita per un’altra persona. Questo è vero amore.

Oggi il Signore è risorto. Preghiamo quindi perché attraverso il suo sacrifico possiamo “risorgere” anche noi.

Lode al Signore

giovedì 13 aprile 2017

Seminario di Vita Nuova: L'AMORE DI DIO


12 Aprile:  L'AMORE DI DIO
Eccoci entrati nel vivo del nostro Seminario di Vita Nuova nello Spirito con il carissimo Lorenzo Carradori del CRS Toscana (ultimo a destra nella foto), che si è molto rallegrato con il nostro gruppo per la presenza viva di Gesù, definendoci un popolo visitato dal Signore.
Ci siamo salutati affettuosamente fra di noi ringraziando Gesù che ci ha chiamati e ci abbraccia singolarmente.
Ecco qualche appunto della catechesi di Lorenzo:

Gesù è interessato a noi e non vuole lasciarci "randagi", soprattutto è stanco della nostra vita da Cristiani light.
"Io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza" (Gv 10,10),  dice Gesù, ma occorre desiderarla! 
Dal nostro Battesimo noi siamo Tempio dello Spirito Santo "È lo Spirito che dà la vita" (Gv 6,63). Noi siamo Pietre Vive e attingiamo forza dalla Parola di Dio: dobbiamo avere la consapevolezza che in essa si incontra il Signore. 
Siamo condizionati in tante scelte: politiche, sociali, di marketing...ma la scelta di amare in noi viene da Dio che ci ha creati unici e irripetibili e ci ha amati per primo. Dio si è umiliato fino a farsi uomo per salvarci e affinché nel Suo Volto io possa riconoscere il mio. 
Il nostro piccolo amore umano da solo ci fa sbagliare direzione!  
Maria di Magdala era tutta sola in pianto presso la tomba vuota di Gesù e le apparvero due angeli che le chiesero perché piangesse.  Lei rispose tra le lacrime "Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto". Apparve Gesù risorto e le chiese ancora: "Donna perché piangi?" Lei scambiandolo per l'ortolano gli chiese se lo aveva portato via lui... ma Gesù le disse:"Maria!" Sentendosi chiamare per nome Maria si voltò e subito riconobbe il Maestro... (Cf Gv 20,1-18).
Anche noi abbiamo bisogno di "voltare" il nostro sguardo dal sepolcro vuoto al Risorto: Gesù ci chiama per nome, il Suo Amore è illimitato, sconfinato e personale, Lui fa nuove tutte le cose! 
A volte nel nostro cuore ci sono "ragnatele" causate dal peccato che ci fanno da barriera e che dobbiamo togliere con la Confessione.
Dio è onnipotente e può fare tutto, una cosa sola non può fare: smettere di amarci. Ci ama con l'amore forte del Padre e quello tenero della madre. Ci ama così come siamo e ci trasforma in figli. 
Abbiamo bisogno di fiducia per crescere nelle nostre relazioni, dobbiamo tornare come bambini e sentire Lui che ci tiene per mano, senza paura. Il nostro amore è piccolo ma diventa grande con l'Amore illimitato di Dio, che ci è stato donato nel Battesimo. 
Quando Dio ci chiama per nome, occorre non distogliere più  lo sguardo dal Risorto e non guardare mai i momenti di morte del nostro passato, perché Gesù li ha inchiodati sulla Croce!
Noi siamo i profeti e i sacerdoti di oggi e siamo chiamati a leggere la storia attraverso gli occhi di Dio.

Dopo la bellissima catechesi e la preghiera, ci siamo sentiti amati da Dio in una maniera unica. Bendati, ci siamo infine lasciati trasportare dalla cappella in chiesa, dove abbiamo potuto scoprire la persona più amata da Dio e, con grande commozione, riflessa in uno specchio, ognuno vi ha potuto vedere la propria immagine! Alleluia!!!

Grazie Gesù e grazie Lorenzo!

Liana

giovedì 6 aprile 2017

5 Aprile 2017: FINALMENTE CI SIAMO!!!






Finalmente ci siamo!!!
È iniziato il seminario di Vita Nuova.
Confesso che ho provato un po’ di emozione nel momento in cui ho preso posto a sedere nella cappellina dove hanno luogo i nostri incontri; allo stesso tempo però so che porterà molti frutti e tante conversioni meravigliose.

È stato come affrontare il primo giorno di scuola. Sarà un percorso impegnativo, che richiederà a tutti noi grandi sforzi. Non posso però fare a meno di dire “lode al Signore per questo regalo”. Cosa aspettiamo dunque a scartarlo per scoprire quali doni ha scelto per noi?

La serata è iniziata con la presentazione del seminario tenuta da Davide, un ragazzo frizzante come un vino novello e coinvolgente nella sua testimonianza.

Davide fa parte del gruppo di Figline, e con grande semplicità è riuscito a trasmetterci tutta la sua positività e la pace nel cuore che il Buon Dio gli ha donato.

Ci ha spiegato in cosa consisterà il percorso che stiamo per intraprendere, il fatto che si tratti di un vero impegno da portare avanti anche dopo l’Effusione, cosa avverrà proprio in quel momento…

Anche se io ho già ricevuto l'effusione dello Spirito Santo nel mio cuore è stato comunque emozionante ascoltare le sue parole e prendere nuovamente coscienza del fatto che l’uomo vecchio muore per fare spazio a quello nuovo. Riscoprire i doni e i carismi che Dio ha elargito gratuitamente al momento del Battesimo, e la possibilità di provare a cambiare dicendo a Lui il nostro sì.

Solo questo dobbiamo fare. Se dopo un percorso del genere scegliamo di rimanere fermi, bloccati nelle nostre paure come un fiore coperto di brina, allora significa che tale percorso è stato vano. Un modo come un altro per ingannare il tempo.

Davide inoltre ci ha spiegato che il cammino di Vita Nuova si presenta in due modalità differenti. Un cambiamento immediato, radicale e un altro che richiede più tempo. Apparentemente sembra che non sia successo niente ma lo Spirito Santo lavora nel nostro cuore se è aperto a riceverlo, e con il tempo produrrà frutti in abbondanza.

Oltre a questo, ci ha anche messo in guardia dal sensazionalismo, dal miracolismo e da quelli che potremmo definire “effetti speciali”. Chi si aspettasse tutto questo resterebbe deluso.

Alla fine, prima che Davide chiudesse il suo insegnamento, Marco, il nostro coordinatore, ha preso la parola per testimoniare a tutti noi la sua esperienza. Ha esordito definendosi un “ripetente”, proprio come quegli alunni un po’ svogliati che devono riaffrontare un nuovo anno scolastico.

In effetti durante la sua prima Effusione lo Spirito Santo non è sceso su di lui. Almeno così gli hanno detto i fratelli che hanno pregato per lui. Evidentemente c’erano degli ostacoli che impedivano allo Spirito Santo di scendere con tutta la sua potenza vivificante.

Dopo un attento esame di coscienza Marco ha capito quale era la barriera, l’ostacolo che non permetteva allo Spirito di scendere su di lui. Solo quando questo macigno è stato rimosso, la corrente impetuosa di grazia lo ha inondato e ne ha fatto una creatura totalmente nuova.

Fa, o Signore, che anche noi possiamo preparare il nostro cuore come un fertile campo estirpando le erbacce infestanti del peccato e delle nostre cattive abitudini per permettere al Seminatore di gettare il seme che a suo tempo darà frutti saporiti e succulenti.