martedì 27 giugno 2017

*"DI CHI AVRÒ PAURA?" (Da Sal 27,1)*



26 Giugno: Preghiera Carismatica


Sveglia Israele
Non sonnecchiare più
La verità ti libererà
Perché da Sion il tuo liberator
 Nella gioia e nel giubilo verrà (883)

Non ci ha spaventato il caldo di questa giornata estiva e senza "sonnecchiare" ci siamo ritrovati per lodare il Signore, fiduciosi che neppure a Lui fa spavento né il caldo né il freddo e sempre ci chiama nella Sua casa per donarci la Sua gioia. Sì, è bello giubilare per Gesù e cantargli tutto il nostro Amore!

Una cosa ho chiesto
Questa sol io cerco
Abitare nella casa
Del Signor (226)

Ci siamo abbandonati a Dio, rendendoci disponibili affinché possiamo diventare sempre di più strumenti nelle Sue mani... lodandolo con tutto il cuore nella certezza che solo in Lui c'è la salvezza per la vita eterna e non ci abbandona mai, perciò non dobbiamo avere nessuna paura. Il Signore ascolta il Suo popolo e non perde di vista nessuno, specialmente il povero e il misero.
Abbiamo invocato il Soffio divino pure con il canto:

Ruah Ruah Ruah 
Non per potenza né per forza
Ma per lo Spirito di Dio (224)

Ci siamo lasciati andare nel canto in lingue...un momento sempre ricco di Grazia in cui si fa reale la percezione di Gesù risorto e vivo nel nostro cuore, e ci si sente inondati di pace. Con la Parola profetica, il Signore ci ha esortato, rassicurandoci che non mancherà il suo aiuto per i prigionieri e gli oppressi che si rivolgono a Lui...perciò lo abbiamo invocato con forza perché ci liberi e ci guarisca, ci aiuti nei momenti di dolore, inondi la nostra vita di consolazione specialmente nei rapporti del passato e lenisca le ferite più dolorose,  abbondi la Sua Misericordia sui nostri errori e ci tragga in salvo nelle tentazioni...
Il Signore ci ha donato una Parola di speranza, nella quale ci ha nuovamente assicurato che avrebbe riedificato la tenda di Davide che era caduta, ricostruendo i suoi sfasciumi affinché gli altri uomini e tutti i popoli cerchino il Signore!

Passa ancora in mezzo a noi
Figlio di Dio
Se tu vuoi sanarci puoi
Grande è la tua bontà 

Gesù ha steso la Sua mano e ognuno ha potuto percepire quanto è buono il Signore. Gli abbiamo raccomandato le nostre intenzioni, i nostri cari, gli amici, gli ammalati, la Chiesa e il mondo intero e, dopo la benedizione del Sacerdote, lo abbiamo ancora ringraziato per le Grazie che ad ogni incontro ci dona e per l'unità  che crea con il Suo Spirito di Amore! 

Alza i tuoi occhi al cielo e vedrai
Nuovi orizzonti tu scoprirai
Lascia ogni cosa e insieme a noi
Canta al Dio dell'Amore!  (319)

(Cit.  Sal 27,1-2-4; Sal 72,12-13; Sal 102,15-23; At 15,16-18)

giovedì 22 giugno 2017

...E NOI LO ABBIAMO INCONTRATO!!!

Ieri sera abbiamo avuto Giuseppe Piegai della comunità Magnificat, per il 2' incontro post-effusione dal titolo "Il discepolato, la trasformazione in Cristo e la Missione". Ci siamo accolti con un caloroso abbraccio, abbiamo lodato il Signore e invocato lo Spirito Santo su tutti:

Inonda il mio cuor
Inonda il mio cuor
O Spirito Inonda il mio cuor
Con olio d'amor
Con olio d'amor
O Spirito Inonda il mio cuor!


Giuseppe ha preso la parola e dobbiamo dire che lo Spirito in Lui era  esondante! Il Suo parlare aveva un fascino unico che elargiva simpatia, costantemente arricchito da divertenti aneddoti. Ha chiamato i nuovi effusionati nei primi posti per meglio interagire, in perfetta empatia.
Ecco qualche appunto:

Dopo l'effusione ci sono due tipi di persone con differenti effetti: quelle che avvertono subito una irrefrenabile gioia per cui per circa un mese ridono sempre; quelle che invece non percepiscono niente e, vedendo gli altri tanto allegri, per qualche giorno sono addirittura  "ingrugniti".  Tranquilli, lo Spirito ha agito comunque, e anche io appartengo alla 2^ categoria! In Gv 3 troviamo Nicodemo, dottore della legge affascinato da Gesù, che voleva fargli domande e va da Lui di notte per non essere visto. Gli dice che crede che sia il Figlio di Dio per i segni  che compie, ma Gesù, anziché elogiarlo per la sua fede,  gli fa notare che non è sufficiente "sapere", ma che bisogna rinascere dall'alto, dall'acqua e dallo Spirito....e che il vento soffia dove vuole, così è per i nati da Spirito.
- Dall'Alto = da Dio e gratuitamente, cioè per grazia;
- dall'acqua= dal Battesimo, dove avviene un "omicidio", perché in quel momento si muore e si rinasce a vita nuova, ripieni di Spirito Santo.
Nell'antichità il rito del Battesimo dava l'idea di ciò che accadeva: c'era una grande vasca piena d'acqua, in cui si scendeva mediante tre scalini che simboleggiavano i tre giorni di Gesù nella tomba. Il Vescovo, nella vasca, chiamava per nome, ci si avvicinava e, su sua richiesta, si manifestava il desiderio di essere incorporati a Cristo mediante il Battesimo.
Il Vescovo teneva la testa del battezzando sott'acqua per poi rilasciarla chiamandolo con un nome nuovo in quanto nato a Vita Nuova...poi lo faceva uscire per essere rivestito con abito bianco...
Lo Spirito Santo è il Soffio di Dio, il Suo Amore. Noi si diventa come il vento, che non sappiamo da dove viene né dove va. Siamo come in una mongolfiera...chi è dentro non sa dove verrà portato! Anche noi, come le mongolfiere, abbiamo i picchetti (le paure) e le zavorre (il peccato). La manovella del gas il cui fuoco riscalda l'aria dentro la mongolfiera permettendo il volo, è l'amore! Se pecchiamo Gesù si allontana da noi, ma torna con la Confessione. Più stiamo con il Signore, più si vola in alto e più ci si trasforma in un pezzettino di Lui, affinché quelli che ci stanno intorno lo vedano in noi e possano sorridere, perché hanno incontrato Gesù e si convertano. Questa è la Chiesa!  Possiamo andare ovunque, purché si rimanga nella Chiesa, altrimenti si diventa facile preda del diavolo! Davanti alle scelte della vita occorre pregare e fare discernimento, facendosi aiutare da un Sacerdote, se ci troviamo in difficoltà. Segno del buon discernimento è la pace del cuore.
L'amore di Dio è in noi dal Battesimo e con l'effusione se ne acquisisce coscienza. Lo Spirito Santo è potenza, è dinamite! Dobbiamo fidarci: anche noi, come i primi Cristiani, abbiamo la missione di trasmettere al mondo che Cristo è morto, è risorto, continua ad incarnarsi nell'umanità attraverso il Battesimo, vive in noi e ci parla nello Spirito con la Sua Parola.  Dio ci comanda di Amare Lui e il prossimo (famiglia, vicini....), compresi i "nemici"...e questo è possibile solo con lo Spirito Santo, che ci trasforma. Anche per Maria fu così. Piena di grazia, accolse lo Spirito Santo e portò nel mondo Gesù.

A volte siamo con i piedi in due barche: la nostra e quella del Signore. Siamo un po' di qua e un po' di là...e pure qualche  "spinta" del mondo (persecuzioni ecc.) può essere provvidenziale per farci scegliere Lui con determinazione: "il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono"! (Mt 11,12).

"Gesù è vivo e noi lo abbiamo incontrato!!!"
Questo è  il nostro primo annuncio!!!

È stato un incontro pieno di gioia, davvero contagiosa! Grazie Gesù
e grazie Giuseppe!!!
Liana

mercoledì 21 giugno 2017

UNA SERATA FRA FEDE E...SPORT!



Martedì 20 giugno, in un clima di allegra goliardia, al campetto della pizzeria Snoopi si sono ritrovati alcuni membri del gruppo RNS Emmanuel e i membri della squadra del Pionta per sfidarsi in una partita a calcetto a 5.

Dopo aver sbrigato con ufficialità gli adempimenti burocratici di rito, dalla consegna delle maglie da parte di Marco agli esercizi di preriscaldamento degli atleti, finalmente... il fischio di inizio....( si fa per dire).
Con Marco nel ruolo di portiere ( ruolo nel quale si sono alternati tutti gli altri per mancanza di un portiere effettivo), Vito e padre Francisco in regia, Gabriele, Daniele e Franco attaccanti allo sbaraglio, la partita si é snodata per la prima mezz' ora.
Con l' infortunio di Franco, il nostro attaccante più “mobile”, la squadra del RnS è andata subito in svantaggio, ma attraverso le cure della INFERMERIA (a cui si è dedicata Simona) e l' incitamento della tifoseria composta da Armida Massimo , Anna, Rolando, Paola, Simona e soprattutto Valentina, ben presto è giunto il pareggio e la seconda rete attraverso le azioni Daniele e del nostro padre Francisco, molto tecnico e degno erede della grande scuola sudamericana di Maradona......
Poi fine del primo tempo e riposo dei guerrieri.
Al cambio di campo le squadre hanno ripreso con rinnovato agonismo ma, a parte la bella rete di Gabriele , che ha fatto esultare Valentina e tutti gli spettatori, le
azioni dei nostri eroi non hanno portato i risultati sperati nonostante il gran movimento espresso dagli attaccanti e i numerosi tiri in porta che venivano puntualmente parati dal bravissimo portiere avversario e respinti dai pali della porta che ...sembrava stregata..
Poi le energie dei nostri validi giocatori sono andate lentamente scemando mentre la squadra avversaria consolidava il proprio punteggio con il pareggio e altre tre reti.
Gli ultimi minuti di gioco sono stati abbastanza pesanti per entrambe le squadre e la partita si è chiusa con il punteggio di 5 a 3 per la squadra avversaria e i nostri eroi provati ma felici dell'esperienza.

Tutto si è concluso con una festosa pizzata presso il locale adiacente i campi di gioco e a tavola il gioco è continuato fra scambi di opinione, scherzi e divertenti sfottò : il nostro Franco, attaccante mobilissimo, ha ammesso di avere avuto problemi di “aderenza al terreno” a causa delle scarpette, ricevendo come consiglio di provvedere, la prossima volta, al cambio delle scarpe indossando “ quelle invernali “ (con catene) per migliorare la presa al suolo.

Su questa scia di gioia e fraternità la serata è scivolata simpaticamente al termine con l'impegno,accolto con entusiasmo da entrambe le parti, di incontrarsi nuovamente a settembre per la rivincita.
Paola

TUTTI PAZZI PER...IL CALCIO!

Da qualche giorno il nostro coordinatore Marco, metteva insistentemente sul gruppo whatsapp l'annuncio di un insolito incontro:

Martedi 20 giugno 2017
*Amichevole di calcio a 5*
*A.C.D. PIONTA AREZZO - R.N.S. EMMANUEL AREZZO*

Alcuni di noi hanno aderito prontamente, sia per far parte della squadra che per la tifoseria e i momenti di festa e di condivisione seguenti.
Ecco il racconto dei nostri Marco, Simona A., Simona S. e Gabriele:

La partita aveva lo scopo di sensibilizzare, analizzare, utilizzare e raccontare la "pazzia" dei primi in senso psichico (pazienti in cura psichiatrica) ),  e degli altri in senso spirituale (carismatici, pazzi per Gesù): una bella accoppiata,  indubbiamente vincente perché comunque tutti sani nel corpo e tutti eccellenti nel cimentarsi in campo, con disciplina e con allegria! Ha sorpreso molto la bravura del nostro padre Francisco, ha commosso il continuo "buttarsi" in campo di Franco nonostante un ginocchio sanguinante...e ha fatto saltare di gioia il goal di Gabriele, specialmente la figlia Valentina...letteralmente impazzita tra urla festanti e piroette!!!
La partita è terminata 5 a 3 a favore del Pionta, ma il bel clima instaurato ci ha fatto sentire tutti vincitori.
È stata un' esperienza veramente positiva pregare uniti, divertirsi nel gioco di squadra, per poi condividere allegramente i momenti della serata davanti a una squisita pizza, vincitori e perdenti...tutti curati da medicine potentissime: l'amicizia e l'amore vicendevole.
Noi Carismatici dopo la pizza abbiamo sentito il desiderio di andare a Le Poggiola da Gesù per adorarlo e ringraziarlo della bella serata trascorsa...ma ancora le sorprese non erano finite! Era ormai notte fonda e, aperta lentamente la porta della cappella dell'adorazione perpetua, ecco scorgere nella penombra un'altra sorella del Rinnovamento, tutta sola, assorta in preghiera: immaginate la sorpresa di tutti!!! Era proprio lei, Simona A, che dopo una serata di missione con altro gruppo, era venuta ad offrire tutto al Padre, compresi gli amici della partita. Risata generale...e con vociare sommesso è iniziato il gioioso raccontarsi...seguito dal Rosario e dalla preghiera che ognuno ha potuto esprimere a Gesù. Pure Lui, dal Suo trono, sembrava divertito di queste coincidenze di cui indubbiamente Lui era l'Autore! Abbiamo messo nel Suo cuore, il posto più bello che c'e, tutte le nostre intenzioni...e anche la nostra giovane Elena, commossa, ha pregato per la cara amichetta  Valentina, sotto esame di 3' media: loro sì, che hanno fatto una "squadra" vincente!
Infine Marco ha ricevuto la Parola profetica. ..bellissima e significativa: Romani 1,8-14...che ha suggellato nei nostri cuori questa serata, davvero straordinaria e piena di emozioni.

martedì 20 giugno 2017

19 Giugno: ADORAZIONE EUCARISTICA


MIO DIO MUOVI LE MONTAGNE,
POTENTE SEI, MIO SIGNOR,
SO CHE MI SALVERAI PER SEMPRE.
DIO DELLA SALVEZZA
LA MORTE HAI VINTO PER NOI,
TU HAI VINTO PER NOI.


Con la fede nel cuore che Dio muove le montagne, abbiamo accolto Gesù.
Lo Abbiamo lodato come a Lui conviene con gli strumenti musicali e con il canto, prostrandoci davanti alla Sua Maestà. Abbiamo invocato lo Spirito Santo affinché ci riempisse dei Suoi doni, dei Suoi frutti e dei Suoi Carismi per portare al mondo che ci circonda la Sua Presenza con il Suo Amore, iniziando dalla nostra famiglia.

Lo Spirito Santo è già in noi dal Battesimo, ma come ci suggerisce Gesù nel Vangelo, occorre sempre invocarlo con fiducia, accogliendolo docilmente, permettendogli di muoversi in noi liberamente, lasciandoci purificare...

Attraverso la Parola profetica, Gesù ci ha invitato a farci Suoi imitatori, e per questo abbiamo lasciato fluire il Suo Amore in tutta la nostra vita, passata presente e futura. Lui vuole donarci la Sapienza del cuore mediante le Scritture, e ciò può avvenire solo grazie allo Spirito Santo che ci apre gli occhi e ci fa tuffare nella Bibbia con la sete profonda di adorarlo e di conoscerlo sempre di più, contemplando la Croce e lasciandoci umilmente trasformare a Sua immagine. I carismi, cui stasera più volte abbiamo avuto riferimento profetico, ci vengono costantemente elargiti per edificare il Suo Regno secondo il Suo volere: attraverso di essi noi siamo solo semplici strumenti, perché  è Gesù stesso che, vivo in noi, compie le stesse meraviglie che compiva durante la Sua presenza storica in Palestina.

C'era un'insistenza particolare verso i carismi...è infatti giunto un ragazzo e si è amorevolmente prostrato in prima fila davanti a Gesù. Rossana del pastorale ne ha preso cura e ha guidato un momento molto intenso di preghiera, orientando tutto il gruppo ad intercedere per lui il quale, vinta la timidezza, ha implorato al Signore la guarigione della sua ragazzina che in questi giorni dovrà subire un delicato intervento chirurgico.  Profondamente colpiti, abbiamo elevato la nostra supplica al Signore della vita e abbiamo chiesto per il ragazzo consolazione, fede, speranza...mentre Gesù mediante la Parola operava, chiedendo abbandono fiducioso  a Lui e conversione sincera.
Infine abbiamo ringraziato Gesù, fiduciosi del Suo divino intervento, osannandolo ancora con il canto.

Al termine della serata abbiamo anche ascoltato la bella testimonianza di Armida, di ritorno dal santuario di Pompei dove, insieme a suo marito Massimo, ha trascorso una magnifica giornata benedetta dalla Madonna, all'insegna della famiglia, nella quale gli sposi devono costantemente "supportarsi" con amore e imparare a custodirsi reciprocamente ogni giorno della vita...parole bellissime, di cui Armida ci ha fatto dono, estendendo le benedizioni della bella giornata mariana a tutte le famiglie del nostro gruppo.

Le parole profetiche per la settimana:
1Cor 11,1; Is 46,12; Sap 3,1-9; Pr 2,1-10 

Usciti di chiesa, l'aria fresca della sera ci stringeva ancora nei legami cordiali dell'amicizia, tra battute e allegre risate...

Osanna, osanna,
osanna all'Altissimo!
Osanna, osanna,
osanna all'Altissimo!
Innalziamo il tuo nome
con le lodi nel cuor,
ti esaltiamo Signore Dio,
osanna all'Altissimo!


Liana

lunedì 5 giugno 2017

PENTECOSTE 2017 IN PIAZZA S. PIETRO

Domenica 4 Giugno 2017 la sveglia ci è suonata prestissimo!
L'appuntamento era del tutto eccezionale e meritava la "levataccia": Pentecoste in Piazza san Pietro, insieme al Santo Padre, con il Rinnovamento e con tutti i movimenti.
Arrivati nei pressi della piazza, ci siamo subito resi conto che c'era una marea di gente che si era alzata molto prima di noi...
Abbiamo fatto la nostra "brava" fila per due ore davanti al colonnato, tutti fitti come sardine, mentre ogni tanto l'entusiasmo dei gruppi prorompeva nei canti gioiosi del Rinnovamento, tra i mille colori del popolo di Dio in festa.
Finalmente siamo riusciti a passare i controlli e ci siamo subito diretti verso la zona della piazza più vicina alla Basilica. Con nostro grande sollievo c'erano ancora posti a sedere e ci siamo accomodati proprio accanto a una fontanella di acqua che poi, con il sole cocente, si è rivelata provvidenziale. Ancora pochi minuti ed era davvero una meraviglia girarsi intorno in quel trionfo di colori e sentire per una volta che non esistono barriere di nessun tipo, quando si è con il Signore. Siamo stato invitati a prepararci ad accogliere Gesù nella Santa Messa recitando il S. Rosario, cui hanno fatto seguito i meravigliosi canti allo Spirito Santo della Schola Cantorum della Cappella Sistina.
La Santa Messa ha avuto inizio e sulla piazza è calato il silenzio assoluto.
Tutto era ben organizzato, perfetto, solenne.... Quello, adesso, era il centro del mondo e noi c'eravamo!
All'Omelia Papa Francesco ci ha parlato dell'opera dello Spirito, ed ecco alcuni passaggi:

"....il medesimo Spirito crea la diversità e l’unità e in questo modo plasma un popolo nuovo, variegato e unito: la Chiesa universale. Dapprima, con fantasia e imprevedibilità, crea la diversità; in ogni epoca fa infatti fiorire carismi nuovi e vari. Poi lo stesso Spirito realizza l’unità: collega, raduna, ricompone l’armonia: «Con la sua presenza e la sua azione riunisce nell’unità spiriti che tra loro sono distinti e separati». Cosicché ci sia l’unità vera, quella secondo Dio, che non è uniformità, ma unità nella differenza...."
"....La nostra preghiera allo Spirito Santo è allora chiedere la grazia di accogliere la sua unità, uno sguardo che abbraccia e ama, al di là delle preferenze personali, la sua Chiesa, la nostra Chiesa; di farci carico dell’unità tra tutti, di azzerare le chiacchiere che seminano zizzania e le invidie che avvelenano, perché essere uomini e donne di Chiesa significa essere uomini e donne di comunione; è chiedere anche un cuore che senta la Chiesa nostra madre e nostra casa: la casa accogliente e aperta, dove si condivide la gioia pluriforme dello Spirito Santo...."
"Lo Spirito è il primo dono del Risorto e viene dato anzitutto per perdonare i peccati. Ecco l’inizio della Chiesa, ecco il collante che ci tiene insieme, il cemento che unisce i mattoni della casa: il perdono. Perché il perdono è il dono all’ennesima potenza, è l’amore più grande, quello che tiene uniti nonostante tutto, che impedisce di crollare, che rinforza e rinsalda. Il perdono libera il cuore e permette di ricominciare: il perdono dà speranza, senza perdono non si edifica la Chiesa..."
"...Lo Spirito del perdono, che tutto risolve nella concordia, ci spinge a rifiutare altre vie: quelle sbrigative di chi giudica, quelle senza uscita di chi chiude ogni porta, quelle a senso unico di chi critica gli altri. Lo Spirito ci esorta invece a percorrere la via a doppio senso del perdono ricevuto e del perdono donato, della misericordia divina che si fa amore al prossimo, della carità come «unico criterio secondo cui tutto deve essere fatto o non fatto, cambiato o non cambiato». Chiediamo la grazia di rendere sempre più bello il volto della nostra Madre Chiesa rinnovandoci con il perdono e correggendo noi stessi: solo allora potremo correggere gli altri nella carità...""
“Spirito di Dio, Signore che sei nel mio cuore e nel cuore della Chiesa, tu che porti avanti la Chiesa, plasmandola nella diversità, vieni. Per vivere abbiamo bisogno di Te come dell’acqua: scendi ancora su di noi e insegnaci l’unità, rinnova i nostri cuori e insegnaci ad amare come Tu ci ami, a perdonare come Tu ci perdoni. Amen”.

Attraverso Papa Francesco, Gesù ha parlato a ciascuno di noi, rafforzando la nostra fede nel nostro pensare e nel nostro agire. Abbiamo seguito con grande partecipazione tutta la Santa Messa, con alcuni canti eseguiti dai bambini, che ci hanno davvero toccato il cuore, mentre ogni tanto una brezza leggera ci accarezzava, donando sollievo agli effetti del sole ormai cocente.
Ricevuta la Comunione, il Santo Padre ci ha benedetto e ha fatto il consueto giro nella sua auto...che grande emozione...ci è passato vicinissimo e con gli scatti siamo riusciti a immortalare quel magico momento!!!
Ormai anche la stanchezza aveva lasciato il posto alla gioia piena, in questa mattinata davvero memorabile che sanciva la chiusura del Giubileo d'Oro del Rinnovamento in Roma, un Giubileo memorabile, che rimarrà scolpito per sempre nel nostro cuore!
Il nostro grazie a Simona S. cara sorella nella stupenda avventura del Rinnovamento, per la deliziosa compagnia in questa giornata.

                                                              Liana  e Franco