Questo è un momento molto delicato e importante per il nostro gruppo, che dopo sei anni e mezzo di attività, si trova di fronte ad un "ritorno al futuro" per parafrasare il titolo di una nota serie di film. Eh si, perchè non è quello che pensavamo noi, ma quello che Dio ha predisposto per noi in ciò che si sta muovendo in questi tempi. Una nuova rinascita dall'alto, che oggettivamente non è altro che una consecutio da ciò che avevamo lasciato ed interrotto, ad una ripresa ricca di novità. In tutto questo tempo, il nascondimento nel cenacolo, in una intima preghiera quasi familiare, ha favorito l'unità, l'umiltà e la consapevolezza di essere poveri. In antitesi di tutto questo non è mancata la potenza di Dio, che non ci ha mai abbandonato, e che anzi ci ha fatto percepire la sua costante vicinanza, soprattutto nei momenti più difficili e di sconforto, contrariamente a ciò che hanno fatto gli uomini. Solo Dio è fedele! Sempre! E a sigillo di tutto questo ci arriva la conferma attraverso la Parola, frutto della preghiera e dei carismi profetici:
«Raccoglierò il rimanente delle mie pecore
da tutti i paesi dove le ho scacciate,
le ricondurrò ai loro pascoli,
saranno feconde e si moltiplicheranno.
Costituirò su di loro dei pastori che le porteranno al pascolo,
ed esse non avranno più paura né spavento,
e non ne mancherà nessuna», dice il Signore.
«Ecco, i giorni vengono», dice il Signore,
«in cui io farò sorgere a Davide un germoglio giusto,
il quale regnerà da re e prospererà;
eserciterà il diritto e la giustizia nel paese.
Nei suoi giorni Giuda sarà salvato
e Israele starà sicuro nella sua dimora;
questo sarà il nome con il quale sarà chiamato:
Signore-nostra-giustizia.
(cfr. Geremia 23, 3-6)
Preghiera Comunitaria Carismatica di gruppo del 5 novembre 2024
Davvero non sappiamo dove ci porterà il Signore, ci rimane solo la certezza che egli è lampada per i nostri passi, e non ci farà mancare mai il Suo sostegno.
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Da questa settimana sono cominciati gli incontri di preghiera anche alla Chiesa di Santa Maria Assunta a Chiassa Superiore.
La preghiera comunitaria carismatica si svolge nella Cappella, (a destra rispetto alla chiesa), ogni Giovedì a partire dalle ore 21.15, (preceduta a volte dal Santo Rosario per chi si reca sul posto precedentemente a questo orario). Ancora da definire la cadenza periodica di alcuni appuntamenti come la Celebrazione Eucaristica di gruppo o il Roveto Ardente (Adorazione Eucaristica Carismatica).
Rimane invece invariato il luogo della preghiera comunitaria carismatica del martedì ad Arezzo allo stesso orario. Cambia però la cadenza, che da settimanale passerà a quindicinale.
Ringraziamo il Signore per le tante benedizioni che sta distribuendo in questo ultimo periodo, certi che questa "nuova via" di evangelizzazione intrapresa, possa essere una grande occasione di conversione e redenzione per tutti.
A volte capita di ritornare alle origini. Oggi capita a noi. Il giorno che fu scelto per la preghiera quel 15 marzo 2019 quando naque il gruppo Rinnovamento Maranathà fu il martedì.
Oggi, poco dopo il compimento del sesto anniversario dalla nascita del gruppo è stato chiesto di cambiare il giorno della preghiera e spostarlo da giovedì a martedi, come una volta.
A piena maggioranza è stato deciso ufficialmente di confermare il cambiamento, pertanto rimarranno invariati gli orari, mentre il giorno della preghiera già dalla prossima settimana santa diventerà il martedi.
con il terminare dell'estate abbiamo valutato i nostri impegni personali e quelli di gruppo, e durante una riunione abbiamo deciso di ritrovarci per la preghiera carismatica settimanale il giorno di giovedì, invece dello storico mercoledì.
Ci auguriamo che questo cambiamento possa stimolare una più costante partecipazione delle persone che già frequentano questi nostri incontri, con l'auspicio magari dell'arrivo di nuovi fratelli o sorelle che si vorranno unire a noi nella preghiera in questi tempi sempre più difficili, nei quali ora più che mai è necessario trovare pace e forza spirituale per combattere senza esitazione la buona battaglia.
Pertanto a partire da Giovedì 21 settembre 2023, gli incontri di preghiera comunitaria carismatica settimanale pur mantenendo la stessa cadenza verranno spostati al giorno di Giovedì.
"C'era quattordici anni fa circa una parrocchia, con tanti parrocchiani sulla carta ma
ammalata come tante di poca partecipazione, quasi di abbandono. Poi arrivò un giovane parroco e quella chiesa, quegli ambienti quasi sempre silenziosi, quella canonica hanno cominciato piano piano a essere di nuovo frequentati, da bambini, da ragazzi, da persone di tutte le età, parrocchiani e non, che si sono avvicinati e/o riavvicinati con gioia alla fede e alla Chiesa, hanno scoperto il senso di comunità ,dove ci si aiuta a vicenda;
da allora non solo in occasione dei riti ma anche in tanti altri momenti di aggregazione, come i campi estivi, i giochi dopo il catechismo, le feste di carnevale, si sono sentite risuonare voci e risate, e si è potuto notare un viavai di anime in cerca di conforto, a tutte le ore, che hanno sempre trovato piena disponibilità, in un crescendo di gioia per tutti nell'avvicinarsi a Dio e al prossimo.
Anche dopo che, per poter rimanere con i suoi parrocchiani, quel parroco ha accettato il gravoso compito di occuparsi pure dell'ospedale di San Donato, non ha fatto mancare nulla, sia in termini spirituali che organizzativi, alla parrocchia, ai fedeli di ogni età e anche ai " dubbiosi" che gli hanno chiesto un aiuto.
Parliamo della parrocchia di San Donato e questo parroco è Don Stefano, e ne parliamo perchè nuovamente si vocifera di un trasferimento, così, di punto in bianco; viene da chiedersi se e a Chi dia fastidio un parroco che sa essere vera guida , vero Pastore e vero esempio per tutti."
Nell' augurare una Serena e Santa Pasqua di Resurrezione a tutti voi, domani solenne festività Pasquale, domenica 17 aprile 2022 alle ore 19 torneremo a suonare e cantare per il Signore. Come sempre quando Don Stefano ci invita, la cornice e l'atmosfera sarà quella consueta dei canti di tradizione Rinnovamento Carismatico e nello Spirito.
Siete quindi tutti invitati a dare lode a Dio con la vostra voce.
L'appuntamento è quindi presso la Chiesa di San Donato in Maccagnolo ad Arezzo in Via James Cook.
Questa mattina, il nostro caro fratello Pietro Azzolini, responsabile del gruppo Emmanuel del Rinnovamento nello Spirito Santo di Arezzo, è tornato alla Casa del Padre.
Aveva intrapreso il cammino nel Rinnovamento Carismatico a fine anni 80 ed aveva sospeso la sua partecipazione in concomitanza allo scioglimento dello storico gruppo aretino. E' tornato nel RnS nel 2012 e nel 2015 è stato nominato Coordinatore Diocesano del movimento ecclesiale. Nel 2019 è stato nominato anche referente provvisorio del Gruppo RnS Emmanuel in attesa della elezione dei nuovi responsabili. Purtroppo, oggi ci è giunta la triste notizia della sua scomparsa.
Domenica 3 aprile la cara salma sarà esposta alle Cappelle dell'Ospedale San Donato di Arezzo, il funerale invece sarà celebrato Lunedì 4 aprile alle ore 14,30 presso la Chiesa di Sant'Agnese in Pescaiola sempre ad Arezzo
Domenica prossima 27 marzo 2022 alle ore 18 torneremo a suonare e cantare per il Signore. L'occasione sarà la Celebrazione Eucaristica festiva parrocchiale delle ore 18. Come sempre quando Don Stefano ci invita, la cornice e l'atmosfera sarà quella consueta dei canti di tradizione Rinnovamento Carismatico e nello Spirito.
Sei quindi invitato/a a dare lode a Dio anche tu con la tua voce.
L'appuntamento è quindi presso la Chiesa di San Donato in Maccagnolo ad Arezzo in Via James Cook.
Il tempo di Pasqua è sempre un'occasione per meditare la Passione, morte e Risurrezione di Gesù. E' un momento meditativo così intenso che poi esplode nella gioia dei cristiani che in questo mistero si sentono redenti in Lui, perchè, attraverso questa profonda sofferenza scoprono di essere stati completamente guariti e liberati.
Nella musica si esprime la lode e la gratitudine a Dio per così grande grazia. Don Danilo e i suoi ragazzi di Apology ne sono l'esempio concreto nelle note che producono, nei loro concerti. Il prossimo al quale parteciperemo è quello del prossimo Sabato 9 aprile 2022 a San Giovanni Valdarno presso la parrocchia di Santa Teresa D'Avila a partire dalle ore 21.
La partenza da Arezzo è fissata alle 20,15 da Via Mercurio.
Chi fosse interessato a partecipare, può aggregarsi a noi telefonando al 349.05.45.331
E' possibile ascoltare le produzioni sul canale Youtube "Italian Worship".
È previsto per sabato 19 marzo 2022, a partire dalle ore 15.00, a Roma, presso la Basilica di San Giovanni in Laterano, l’Incontro di tutte le Realtà Carismatiche italiane che, oggi, si riconoscono nel RCC.
L’evento, dal titolo “Insieme per i cinquant’anni del Rinnovamento Carismatico Cattolico in Italia”, è organizzato dal Servizio di Comunione in Italia – CHARIS, in occasione del Giubileo d’Oro del Rinnovamento in Italia, solennemente inaugurato il 26 novembre 2021.
Questa iniziativa, ispirata dal versetto dell’evangelista Luca “Sono venuto a portare il fuoco sulla terra…” (Lc 12,49) viene proposta come un tempo di preghiera e di ringraziamento comune al Signore per i cinquant’anni di storia vissuti dal Movimento.
Sono previsti gli interventi di:
Em. Card. Raniero Cantalamessa, Assistente ecclesiastico di Charis International
Pino Scafuro, neo Moderatore di Charis International, già Coordinatore diocesano di Buenos Aires
L’Incontro terminerà con la Celebrazione Eucaristica presieduta da S. Em. Card. Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma.
Dopo la bella esperienza dell'Adorazione Eucaristica con le Suore al Convento di Saione di Arezzo, continua il nostro percorso di preghiera attraverso la vicinanza con altre realtà come quella di Alessandro Greco, Beatrice Bocci e Don Danilo Costantino "Maria Regina della pace" di San Giovanni Valdarno alla Chiesa di Santa Teresa d'Avila.
Ci avvieremo verso il Valdarno martedì alle 20,30 per raggiungere la cittadina Valdarnese ed unirci in preghiera in questo difficile periodo che sta vivendo il mondo tra restrizioni ingiustificate, vaccinazioni obbligatorie e guerre. L'appuntamento per la partenza è fissato per le ore 20,30 di Martedi 8 marzo 2022 in Via Mercurio ad Arezzo.
Domenica 20 febbraio 2022 presso la Chiesa di San Donato ad Arezzo, animeremo la Celebrazione Eucaristica festiva delle 19 con i nostri canti del Rinnovamento. Partecipate numerosi!!!! P.S. (Chi vuol cantare con noi ci contatti o lo faccia sapere)
Si riparte, sempre tra mille difficoltà ed inutili restrizioni, ma si riparte, auspicando che tutte le menzogne e gli operatori satanici di questi mesi possano crollare e implodere su se stessi con le loro azioni.
La preghiera è rimasto l'unico strumento per sconfiggere il nemico. Per la Gloria di Dio preghiamo incessantemente specialmente in questo tempo. In gruppo ripartiremo da Mercoledì prossimo sempre alle 21.
In questo periodo di grande incertezza abbiamo intensificato la preghiera e modificato i calendari continuamente. Ormai i riferimenti tradizionali sembrano quasi estraniati dalla realtà, mentre violenze e mortificazione del nostro credere prende sempre di più il sopravvento, in una società ottusamente assuefatta dall'informazione distorta che viene proposta ogni giorno dalle grandi testate giornalistiche e dai governanti. Sembra quasi che la Chiesa ed i movimenti non riescano a tenere più il passo rispetto alle situazioni di discriminazione, sopruso, emarginazione, povertà, violenza, criminalità e offesa al nostro Signore Gesù Cristo. E' per questo che come gruppo sentiamo il dovere verso chiunque di riempire quello spazio svuotato da interesse di preghiera, che noi invece riteniamo sia fondamentale per tracciare il futuro di questo pianeta, che sembra andare volutamente alla deriva, grazie alla guida di un demoniaco nuovo ordine mondiale di cui solo in pochi si sono resi conto dell'esistenza.
La preghiera carismatica, l'Adorazione Eucaristica, il Rosario, la Condivisione fraterna e per primi i Sacramenti, non devono mai mancare, anzi, devono moltiplicarsi per sopperire a quelle mancanze spirituali che in questi mesi si rendono sempre più manifeste. Si ascoltano alle Celebrazioni Preghiere dei fedeli vuote, non orientate ad una visione reale di ciò che ci ruota attorno. Il nuovo Dio che questo mondo ci offre non è più Gesù, ma qualcosa per cui si è obbligati a rendersi sudditi altrimenti si è obbligati ad una etichetta, a non lavorare, ad essere discriminati, emarginati e non fare più una vita sociale. La Preghiera comunitaria carismatica rimane al momento tutti i mercoledì alle 21, con la possibile partecipazione alle Adorazioni Eucaristiche delle parrocchie di Sant'Agnese in Pescaiola il lunedì alle 21.15, della Parrocchia di Santa Teresa D'Avila a San Giovanni Valdarno il martedì alle 21 e il venerdì alle 18, della
Parrocchia di San Donato al primo venerdì del mese alle 21 e di Saione al giovedì alle 19. Partecipiamo a questi momenti di Adorazione a seconda della disponibilità delle persone, mentre di tanto in tanto animiamo la Celebrazione Eucaristica alla Chiesa di San Donato la domenica alle ore 19. Ringraziamo in particolar modo per l'accoglienza e per il sostegno da parte di Don Stefano e Don Danilo oltre a Beatrice Bocci ed Alessandro Greco. Per i prossimi giorni, domani Lunedì 6 dicembre 2021 alle 21 ci anticiperemo per la Preghiera Carismatica, Mercoledì 8 per l'Immacolata, ripeteremo la Preghiera carismatica però in chiave mariana e natalizia.
Torna l'adorazione Eucaristica. Il nostro gruppo dopo 2 anni torna ad aggregarsi col gruppo di Adorazione del lunedì alle 21, presso la parrocchia di Sant'Agnese in Pescaiola. Infatti da stasera ed ogni 2 settimane, il gruppo raddoppierà i suoi incontri aggiungendo un nuovo momento di preghiera per intercedere contro la situazione opprimente della libertà personale e per il ritorno ad una spiritualità obbediente al Vangelo e non ad un nuovo ordine mondiale.
In conseguenza alle ultime decisioni del governo, il programma degli incontri settimanali di preghiera comunitaria carismatica rimarranno fissati per il giorno di lunedì ma subiranno le seguenti variazioni di orario:
- da domani 19 maggio e fino al 6 giugno 2021 gli incontri si terranno alle ore 20,30;
- dal 7 giugno in poi, e fino a nuove eventuali restrizioni l'orario si sposterà alle ore 21.
Al momento il luogo degli incontri rimarrà il solito, tuttavia è possibile che nel corso delle prossime settimane ci potranno essere dei cambiamenti.
La conferenza epicopale statunitense di recente ha rilasciato un documento suggerendo, se possibile, ai Cattolici di scegliere vaccini come quelli prodotti da Moderna o da Pfizer/BioNTech contro COVID-19 piuttosto che quello prodotto dalla Johnson & Johnson, perché per la produzione di quest’ultimo sono state usate cellule embrionali prelevate da un feto abortito.
L’uso di cellule umane embrionali da feti abortiti nello sviluppo dei vaccini è stato dibattuto per alcune religioni. Considerata la gravità della pandemia e il bisogno di vaccinare una significativa percentuale della popolazione a protezione della salute pubblica, la maggior parte delle comunità di fedeli ha dichiarato pubblicamente che è moralmente accettabile ricevere qualsiasi vaccino autorizzato, anche quelli che nelle loro fasi di produzione fanno uso di cellule replicate a partire da quelle prelevate originalmente da feti abortiti. Queste cellule replicate sono prodotti usati in laboratorio cui ci si riferisce come linee cellulari.
Le tecniche di vaccinazione moderne hanno fatto diversa strada dal 1796, da quando cioè Edward Jenner infettò il suo “primo paziente” con vaiolo vaccino per prevenire il vaiolo. Una delle attuali strategie di vaccinazione prevede di hackerare dei virus per conferire da ultimo immunità. L’adenovirus, un virus che può causare raffreddore e altre malattie respiratorie, è stato re-inggnerizzato per creare dei vaccini, tra cui quelli di Johnson & Johnson, Oxford/AstraZeneca, CanSino e Sputnik V contro la COVID-19.
Nella pratica, i geni originali dell’adenovirus, quelli che innescano la malattia, sono eliminati dal virus e rimpiazzati con informazioni genetiche che codificano per la produzione di una piccola parte del coronavirus, la proteina spike. Il sistema immunitario quindi riconosce la proteina spike come estranea e comincia a produrre anticorpi che proteggono da future infezioni da coronavius.
I vius non sono organismi viventi e hanno bisogno di infettare delle cellule per potersi propagare. Per produrre abbastanza adenovirus re-ingegnerizzati, sono necessaire cellule che somiglino abbastanza al target da vaccinare (la popolazione umana). Questo è uno dei motivi per cui gli scienziati utilizzano cellule umane per la produzione di vaccini bassati su adenovirus. Anche l’adenovirus utilizzato in questi vaccini tende a infettare le cellule umane più di cellule di altri organismi, e questo rende più semplice produrre più copie del virus nelle cellule umane. Per questo, a volte si usano linee cellulari embrionali.
Sono due le linee embrionali utilizzate per la produzione di vaccini anti-COVID-19: le cellule embrionali renali umane note come HEK293 e le cellule embrionali umane della retina note come PER.C6. La linea PER.C6 deriva da un aborto volontario avvento nei Pesi Bassi nel 1985, e la linea HEK 293 da una fonte sconosciuta (potrebbe essere stato sia aborto spontaneo che non) nei Paesi Bassi nel 1972 circa.
Johnson & Johnson usa le cellule PER.C6 nello sviluppo del proprio vaccino anti-COVID-19, e il prodotto Oxford/AstraZeneca fa uso delle HEK 293. Anche i vaccini di CanSino Biologics e Sputnik del Gamaleya Research Institute fanno uso delle cellule HEK 293.
Moderna and Pfizer/BioNTech hanno utilizzato le cellule HEK 293 nei loro test iniziali per testare l’effettiva acquisizione delle informazioni genetiche contenute in questi vaccini e la produzione della proteine spike. Ma entrambe le linee cellulari embrionali umane non sono state utilizzate per la produzione di nessuno dei vaccini finali delle aziende.
Le linee HEK 293 e PER.C6 sono state geneticamente modificate per includere la porzione dell‘adenovirus che innesca la sua replicazione. Questo permette la produzione di grosse quantità di vaccini così come permette di rimuovere le istruzioni necessarie alla replicazione dell’adenovirus nei vaccini.
Questo impedisce l’ulteriore replicazione dell’adenovirus nel paziente. Poi la quantità di adenovirus somministrata infetta un numero relativamente controllato di cellule nell’ospite, che permette la produzione di una quantità limitata della proteina spike del coronavirus, abbastanza per l’organismo per montare una risposta immunitaria.
Dopo aver ottenuto una grande quantità di adenovirus contenenti la proteina spike del coronavirus, l’adenovirus viene isolato e purificato dalle cellule embrionali per essere incluso nel vaccino. Nessuna cellula embrionale è inclusa nel vaccino vero e proprio.
Perché si utilizzano cellule umane?
Prima che fossero disponibili le linee cellulari di cellule embrionali umane, venivano usate linee cellulari animali, come quelle renali di scimmia o di cane, e cellule embrionali di pollo per la produzione di vaccini.
Tra il 1955 e il 1963, il vaccino contro la polio venne prodotto in cellule renali di scimmia che in seguito venne scoperto erano state infettate dal simian virus 40 (SV40), rendendo le persone vaccinate suscettibili all’infezione di SV40. Le versioni moderne del vaccino anti-polio sono ancora fatte in modo simile ma oggi sono largamente filtrate così da rimuovere l’originale contenuto di derivazione animale.
Il vaccino contro la polio è anche un esempio di un diverso tipo di vaccinazione basata sugli adenovirus diversi. Si tratta di un vaccino che utilizza una versione inattivata del poliovirus che è stato cresciuto nelle cellule di scimmia. Storicamente, i problemi relativi a potenziali contaminazioni o al contenuto di virus endemici nelle linee cellulari animali hanno incoraggiato la ricerca e l’utilizzo di linee cellulari umani “più pulite”.
Le linee cellulari embrionali sono considerate “pulite” al momento che non hanno avuto tempo per essere infettate da altri potenziali virus contaminanti, rendendole fabbriche di produzioni sicure per la produzione di vaccini basati sugli adenovirus.
L’uso di cellule da feti di aborti volontari per la produzione dei vaccini non è nuovo. Due linee cellulari embrionali umane, note come WI-38 e MRC-5, sono derivate da feti di aborti volontari in Svezia nel 1962 e nel Regno unito nel 1966, rispettivamente, sono state usate storicamente per sviluppare vaccini basati su virus indeboliti o inattivati contro la varicella, l’Herpes zoster, la rosolia, l’patite A, la poliomielite e la rabbia.
La componente polio del vaccino Quadracell e del vaccino contro la rabbia noto come Imovax sono basati su virus inattivati coltivati su cellule MRC-5 sviluppati da Sanofi-Pasteur. Imovax ha sostituto le versioni potenzialmente pericolose, a volte mortali, del vaccino della rabbia prodotto in tessuti animali.
Video del dott. Montanari, virologo, spiega l'uso di feti umani vivi per l'utilizzo scientifico
N.B. PRECISAZIONE di AGGIORNAMENTO
Dalle analisi di alcuni laboratori fatte su alcuni vaccini sembra che alcune case farmaceutiche omettano il fatto che al loro interno sia contenuto materiale di feti umani e ossido o idrossido di grafene.